Che cos’è uno schema di Ponzi?

Modello economica truffaldino che promette guadagni senza creazione di ricchezza, basandosi sul meccanismo delle catene di sant’Antonio (prometto un rendimento più elevato rispetto a quello del mercato e quindi molte persone danno i loro soldi, nel frattempo continuo a cercare altre persone, con il denaro delle persone che entrano dopo io pago gli interessi delle prime persone, lo schema funziona finché si smettono di trovare persone oppure molte persone richiedono i loro soldi indietro).

Gli interessi dei primi investitori vengono pagati col denaro portato dai nuovi investitori (madoff ha fatto questa truffa ed ha finito nel 2008 quando con la crisi molte persone

hanno voluto ritirare i loro soldi).

Il gioco termina quando non si trova un numero sufficiente di nuovi investitori per coprire i rendimenti promessi.

Prende il nome da Charles Ponzi, tra i primi ad aver usato questa tecnica ad inizio Novecento.

Recentemente tornato alla ribalta nel 2008 dal caso Madoff (arbitraggio: è una possibilità di guadagno che si ha senza rischio).

Chi non risica non rosica dice un famoso proverbio: per poter ottenere un elevato rendimento bisogna rischiare, questo significa che non è di per sé sbagliato dare i propri soldi ad uno che ti promette il 10%, l’errore è non chiedergli come fa a fare il 10%.

Chiedere un resoconto dettagliato degli investimenti che permettono di raggiungere il rendimento promesso.

Non fidarsi di chi promette rendimenti costantemente più elevati alla media del mercato, in economia le possibilità di arbitraggio sono sempre limitate, più il mercato è affollato e più è difficile che ci siano arbitraggi. Un esempio è lo scambio di valuta: può capitare che ci sia una discrepanza tra il cambio di due valute in un mercato e in un altro, compri la valuta in una borsa e poi la rivendi nell’altra così guadagni.

Proprio perché esiste questo movimento veloce di capitali allora è difficile che ci siano questi arbitraggi. Meno persone ci sono sul mercato, più è possibile effettuare l’arbitraggio.

In finanza ad un rendimento più elevato deve corrispondere un rischio più elevato. Teorema fondamentale della finanza.