L’azienda e il suo ambiente di riferimento

L’ambiente rappresenta il contesto economico, politico, sociale nel quale l’azienda svolge la propria attività. L’ambiente d’azienda suole essere distinto tra ambiente generale ed ambiente specifico, detto anche mercato d’azienda. L’ambiente generale, a sua volta, è distinto in ambiente fisico – naturale, ambiente politico – istituzionale, ambiente economico – generale, ambiente socio – culturale. L’ambiente specifico o mercato d’azienda è, invece, costituito dai mercati di acquisizione dei fattori produttivi necessari allo svolgimento della propria attività (materie  prime, tecnologia, lavoro, servizi, capitale) nonché dai mercati per il collocamento dei prodotti.

Non vi è dubbio che sul piano squisitamente produttivo l’azienda è più interessata dai mercati di acquisizione dei fattori produttivi e di collocamento dei prodotti; ma è altrettanto vero che l’ambiente generale pone una serie di vincoli, condizioni ed opportunità che l’azienda non può trascurare e di cui anzi occorre tenere debitamente conto. Diamo, ora, un cenno ai vari tipi di ambiente generale. L’ambiente fisico – naturale è rappresentato dalla conformazione del territorio sul quale l’azienda svolge la propria attività, conformazione che può favorire o meno la presenza di infrastrutture utili (strade, ferrovie, ecc) all’acquisizione dei fattori produttivi o al collocamento dei prodotti.

L’ambiente politico – istituzionale è rappresentato dal modello di governo del dato paese, che fissa le condizioni di ordine generale per l’esercizio dell’attività produttiva. Si va qui dai paesi ad economia collettiva, tipici del mondo orientale, che pongono limiti molto incisivi, all’esercizio in proprio dell’attività economica, esercitata quasi esclusivamente dallo Stato, ai paesi ad economia liberista, tipici del mondo occidentale, dove l’attività economica è esercitata normalmente dall’impresa privata, con interventi più o meno estesi anche da parte di imprese pubbliche, statali, per l’esercizio di alcune attività ritenute di interesse nazionale (come nel nostro Paese, per il trasporto ferroviario, nazionale ed urbano, per la difesa, eccetera).

L’ambiente economico – generale è rappresentato dall’insieme delle condizioni di ordine economico in base alle quali si svolge l’attività economica nelle sue varie forme, e quindi sistema tributario, politica economica, domanda e offerta di lavoro, grado di sviluppo del mercato azionario, struttura delle imprese (piccole e medie, o grandi imprese), rapporti tra imprese (gruppi di imprese, reti d’impresa) eccetera. L’ambiente socio – culturale è, infine rappresentato dai valori di ordine etico – morale, economico, religioso, sociale espressi dalla comunità esistente sul territorio nel quale l’azienda svolge l’attività economica.

L’ambiente socio – culturale é, tra l’atro, molto significativo ai fini delle politiche salariali da seguire nei confronti del personale dipendente, nel senso che nei paesi ad economia avanzata, vengono privilegiati sistemi salariali che premiano più specificatamente i valori etico – morali del lavoratore (per esempio partecipazione alle decisioni, tempo libero, i cosiddetti bisogni dei gradini alti della scala di Maslow) mentre nei paesi ad economia povera vengono privilegiati sistemi salariali che vanno incontro più specificatamente ai bisogni fisici delle persone (i cosiddetti bisogni dei gradini bassi della scala di Maslow).

Detto dell’ambiente generale, qualche nota all’ambiente specifico d’impresa, rappresentato, dai mercati di acquisizione dei fattori produttivi e di collocamento dei prodotti. Si tratta, di mercati con i quali normalmente interagisce l’azienda e che rappresentano pertanto condizioni specifiche di gestione e sviluppo della stessa azienda. Da una parte, quindi, una serie di interlocutori sociali sul fronte dell’acquisizione dei fattori di produzione e quindi a monte dell’attività produttiva (e quindi fornitori di materie prime, tecnologia, lavoro, servizi, capitale) mentre sul fronte dell’offerta e quindi del collocamento dei prodotti troviamo altri interlocutori sociali rappresentati fondamentalmente dai clienti e dalle imprese concorrenti.

Delineate nelle linee essenziali le componenti dell’ambiente d’azienda, generali e specifiche, dobbiamo ora mettere in evidenza due caratteri particolari dello stesso ambiente che mettono a dura prova l’esercizio dell’attività economica d’impresa; si tratta dei caratteri della  varietà e della variabilità d’ambiente. E questi caratteri vanno riferiti sia all’ambiente generale che a quelle specifico o ai mercati di riferimento. La varietà si riferisce alle diversità di leggi, di regolamenti, di usi, di consuetudini dei luoghi nei quali la nostra azienda svolge la propria attività. Se si riflette sul fatto che poche sono ormai le aziende monobusiness o che producono e vendono un solo prodotto, e che l’economia è ormai globalizzata, nel senso che l’attività economica e la concorrenza tra le imprese si svolge a livello, appunto, globale, mondiale, si può capire quanta importanza riveste per l’azienda e per i suoi organi di governo, la considerazione del carattere della varietà, che impone quindi all’azienda di trovare consonanza con tutte le condizioni che esprimono la stessa varietà.

E quindi, leggi, regolamenti, modalità di concorrenza, sistemi fiscali, modalità di presentazione dei bilanci, mercati di acquisizione e di sbocco, sistemi politici, economici, sociali, eccetera. La variabilità vuol, invece, mettere in evidenza il dinamismo delle condizioni d’ambiente, che costringe la nostra azienda ad adeguarsi in dimensione e struttura alle variazioni intervenute nell’ambiente generale e specifico. I progressi compiuti oggi in ogni campo dell’economia (trasporti, comunicazioni, produzione, infrastrutture, finanza), rendono la variabilità d’impresa e quindi il suo dinamismo un fattore critico di successo delle imprese, che necessita di  attenta considerazione e ponderazione.

Considerando, dall’altra parte, la tendenziale staticità della struttura d’impresa nelle sue molteplici componenti (personale, patrimoniale, organizzativa) si comprende l’importanza che riveste, per gli organi di governo d’impresa, il dinamismo dell’ambiente nel quale la nostra azienda vive ed opera. La staticità tendenziale della struttura d’impresa e la variabilità d’ambiente costituiscono proprio gli elementi del rischio dell’impresa e giustificano quindi le azioni per contrastare questo rischio, azioni che, come già accennato, vanno sotto il nome di strategie d’impresa.