La rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche

Questa tematica è emersa soprattutto negli ultimi anni sulla scia del NPM che ha portato all’applicazione del modello aziendale quindi attenzione agli indicatori, responsabilizzazione del personale e questo richiede anche che le AP rendano conto dei risultati raggiunti (accountability).

In realtà le AP lo hanno sempre fatto perché devono sempre rendere conto alla collettività, ma ci si è concentrati soprattutto su che cosa rendono conto e come lo fanno. In questi ultimi anni si è posto l’accento sul fatto che il rendiconto è difficile da comprende, il cittadino non riesce a leggerli.

Quindi le AP devono avere anche a consuntivo adeguate informazioni. Lo stesso rendiconto finanziario è sempre stato molto sottovalutato dalla stessa AP infatti mentre l’organo politico spende molto tempo del preventivo, del consuntivo non interessa a nessuno. Ma qualcosa è cambiato negli ultimi anni.

Nelle AP questa rendicontazione sociale sarebbe molto importante per la AP in quanto ha lo scopo di comunicare ai cittadini gli obiettivi che sono stati raggiunti. Come procedere a questa rendicontazione sociale? Ci sono diversi documenti. Bilancio di mandato che abbraccia la durata dell’intero mandato e ha lo scopo di vedere come una certa maggioranza politica ha condotto.

Bilancio ambientale, si focalizza solo sull’impatto che una determinata AP ha sull’ambiente. Bilancio di genere, come ha lottato contro le discriminazioni di sesso, di razza e di qualsiasi tipo. Quello che si trova ovunque è il bilancio sociale.

Bilancio sociale

Non è un documento obbligatorio, a maggior ragione quindi l’ente che lo fa dovrebbe essere veramente convinto, le AP fanno già tanti documenti e se lo fanno è perché si aspettano un ritorno dal cittadino in termini elettorali oppure le scuole per avere ritorno dai genitori. Inoltre è a contenuto libero cioè non c’è un modello di bilancio sociale.

Serve per rendere conto di ciò che si è fatto e dei risultati raggiunti.

  • È un documento autonomo (non deriva dal rendiconto finanziario, cioè si elaborano questi dati e si arriva al bilancio sociale. Non esiste un legame con il rendiconto finanziario. Non esiste un provvedimento che impone una certa struttura di questo documento) ed a contenuto libero.
  • Non è un documento bilanciante (non è a forma di bilancio).
  • Fornisce informazioni qualitative e quantitative da ancorare a fonti certe e verificabili (dovrebbe dare informazioni sui risultati raggiunti e sono da ancorare a fonti certe e verificabili cioè è bene che ci siano dei riferimenti agli altri documenti quindi magari alle spese oppure riferimenti ai programmi attuati e come sono stati attuati).
  • Non deve contenere mere dichiarazioni d’intento (si verifica spesso che ci sono 10 pagine su quello che hanno fatto e poi 30 su partendo da quello voglio fare questo e questo).
  • Non deve essere autoreferenziale (deve prevedere delle comparazioni o nel tempo oppure un confronto sulla base degli obiettivi che avevo quindi le comparazioni sono importanti).