Economicità

  • Può essere verificata periodicamente con il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale (ma devo tener presente che nel valore non metto il fatturato ma metto dei valori convenzionali che il legislatore ha detto che cosa può essere equiparato al valore della produzione però).
  • E’ necessario introdurre degli indicatori di efficacia ed efficienza da affiancare al valore della produzione che è determinato con valori convenzionali e non può pertanto esprimere il valore creato a fronte di determinati consumi di risorse (se siamo in una impresa sono tranquillo, posso dire che valore generano le imprese, quando sono nelle AP non posso misurarlo, anche se riconoscono che sono unità di produzione non riesco a misurare bene il valore di quello che producono. Devo affiancare al valore della produzione che è finanza di trasferimento + entrate proprie questo lo devo affiancare a degli indicatori perché non so quanto hanno prodotto e se quello che hanno prodotto aveva una qualità tale che il consumatore l’ha comprato).

In altri termini:

  • Economicità si può ritenere raggiunta se il risultato economico non è negativo (se il re è positivo o nullo allora posso dire che l’università ha lavorato con economicità), ma attenzione il re non indica quanto è stato prodotto (escluso le AO remunerate con DRG) pertanto a fronte di un (in tutte le altre vedo che ho dei contributi ma non so quanto ho prodotto) costo della produzione ottenuta una AP potrebbe al limite non aver prodotto nulla (spende tutti i soldi che riceve ma non produce nulla, potrebbe essere, io non lo vedo, al limite posso dire anche che ha lavorato con economicità ma quello che ha prodotto non lo so. Allora mi servono degli indicatori da avvicinare al ce che mi dicano quanto ho prodotto e la qualità di quello che ho allestito);
  • Efficienza si può ritenere raggiunta se il rapporto (quando posso dire che una AP è efficiente?) input/output è ritenuto soddisfacente rispetto (ma quel valore è espressione di efficienza o no? Devo avere a monte fissato degli obiettivi cioè dico che prendo un impegno nei confronti del ministero e degli studenti e dico che mi impegno a raggiungere un certo livello di input/output) agli obiettivi che si erano prefissati;
  • Efficacia si può ritenere raggiunta se la quantità e qualità di produzione attuata sono ritenute soddisfacenti rispetto agli obiettivi prefissati (per colpa della mancanza dello scambio del mercato allora posso parlare di efficacia e di efficienza solo in questo modo quindi attraverso obiettivi predeterminati. Ma queste cose devono essere comunicate, devo essere accountable cioè devo rendere conto alla collettività di quelli che sono i miei impegni di programma).

Ne consegue che:

  • Una AP è azienda se opera con economicità;
  • L’economicità si consegue se si raggiunge il pareggio economico ma anche se si raggiungono predefiniti obiettivi di efficacia e di efficienza (a monte devo dichiarare gli obiettivi poi chiedo il finanziamento e poi dimostro di aver mantenuto la parola cioè mi ero impegnato a produrre quella qualità e quantità di prodotti);
  • Diventa indispensabile sviluppare la gestione per obiettivi cioè introdurre il MODELLO AZIENDALE.
  • Diventa necessario rendere conto / comunicare i risultati raggiunti in termini di quantità, qualità di servizi resi (devo comunicare fuori dallo strumento contabile queste informazioni alla collettività, devo introdurre questo strumento di rendicontazione alla società che mi finanzia, questo documento si chiama bilancio sociale che è indispensabile mentre nelle imprese è un di più).

Il modello aziendale

Si fonda sul raggiungimento dell’economicità, ma l’economicità non piove dal cielo e la devo conseguire. In una AP l’economicità dipende dall’efficacia e dall’efficienza, ma siccome queste due io le devo a monte definire in termini di obiettivi da raggiungere e quindi devo introdurre la funzione di PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE, quella di ORGANIZZAZIONE e quella di CONTROLLO.

Deve essere un controllo guida alla realizzazione degli obiettivi che mi sono data. Le funzioni: all’interno dell’azienda vengono riconosciuti degli ambiti di attività e quindi ci sono delle persone organizzate che lavorano nelle funzioni.

ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO:

Verificare in itinere se con quello che stanno facendo stanno raggiungendo gli obiettivi oppure no. Allora ha bisogno di un documento strategico con scritto cosa voglio fare nei tre anni, poi mi serve un documento operativo con cui mi si dice cosa devo fare nel prossimo anno.

La funzione di controllo mi permette di sapere se riesco a raggiungere gli obiettivi o no. Mi serve poi avere degli strumenti PIANO STRATEGICO OPERATIVO, CONTABILITÀ ANALITICA, BILANCIO ECONOMICO ANNUALE, BILANCIO ECONOMICO PLURIENNALE, SISTEMA DI REPORTING.

L’economicità dipendono da efficacia ed efficienza: per misurarla devo ottenere dei valori che mi dicono qualcosa se li raffronto con gli obiettivi che mi ero prefissato. Questo modello è quello che viene applicato in tutte le imprese.

LA DEFINIZIONE E LA QUANTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI (per vedere se opero con economicità devo aver dichiarato degli obiettivi di qualità e quantità e devo anche aver detto che penso di farlo con un certo livello di input/output) VARIANO IN FUNZIONE DEI DIVERSI FINI ISTITUZIONALI DELLA AP (nell’uni è fare ricerca e didattica avvalendosi del supporto del personale tecnico-amministrativo.

Se sono comune produco scolarità, asili nido. La logica è sempre quella: un certo livello qualitativo e un certo livello quantitativo), MA IN OGNI CASO SONO RICONDUCIBILI A OBIETTIVI DI EFFICACIA E EFFICIENZA.