Diminuzione del capitale sociale

Fra le diverse cause che possono determinare la diminuzione del capitale sociale si ricordano le seguenti:

  1. Copertura di perdite di esercizi precedenti;
  2. Eccedenza di capitale a disposizione dell’impresa;
  3. Recesso di un socio.

La delibera di riduzione del capitale sociale va redatta in carta da bollo ed è soggetta a registrazione in termine fisso scontando l’imposta sulle somme attribuite ai soci per effetto della delibera stessa nella misura fissa di € 168,00.

A) Copertura di perdite di esercizi precedenti

Per la scrittura in partita doppia si addebita il conto Capitale sociale e si accredita il conto Perdite di esercizio.

B) Eccedenza di capitale a disposizione dell’impresa

La riduzione si può effettuare:

  • Rimborsando ai soci una parte delle quote versate:

Data

 

Descrizione

Dare

Avere

  Capitale sociale

… …

  Socio A c/rimborsi

… …

  Socio B c/rimborsi

… …

Data

 

Descrizione

Dare

Avere

  Banca c/c

… …

  Socio A c/rimborsi

… …

  Socio B c/rimborsi

… …

  •  Liberando i soci dall’obbligo di ulteriori versamenti: 

Data

 

Descrizione

Dare

Avere

  Capitale sociale

… …

  Socio A c/conferimenti

… …

  Socio B c/conferimenti

… …

In ambedue le ipotesi: a si ha la permanenza in società degli stessi soci; b la deliberazione di riduzione del capitale può essere eseguita soltanto dopo 3 mesi dal giorno della iscrizione nel registro delle imprese, purché entro questo termine nessun creditore sociale anteriore all’iscrizione abbia fatto opposizione.

C) Recesso di un socio

Ogni socio può recedere dalla società: 1) quando questa è costituita a tempo indeterminato o per tutta la vita di uno dei soci; 2) nei casi previsti dal contratto sociale; 3) quando sussiste una giusta causa; 4) in caso di proroga tacita della società.

Il recesso deve essere comunicato agli altri soci. Il pagamento della quota al socio deve essere effettuato entro sei mesi dal recesso.

La liquidazione è fatta conformemente ad apposita situazione patrimoniale della società (bilancio straordinario) nel giorno in cui si ha lo scioglimento del rapporto; nel calcolo si deve tener conto della quota di avviamento dell’azienda da attribuire al socio uscente.

Gli utili già maturati s’imputano per intero ai soli soggetti che abbiano la qualità di soci alla data di chiusura dell’esercizio, ossia al cessionario della quota sociale, e non al cedente e al cessionario in base all’effettiva durata del periodo di partecipazione nel corso dell’esercizio (Corte di cassazione, Sez. I, sentenza n.8423 del 23/02/1994 depositata il 15/10/1994).

Se la società non dispone di una riserva precostituita (o la riserva risulta insufficiente), il maggiore importo versato al socio a titolo di avviamento può essere rilevato nel conto Oneri pluriennali da ammortizzare. Fiscalmente, però, esso non è considerato un costo pluriennale ammortizzabile per cui, in sede di dichiarazione dei redditi, non è consentita la deduzione della relativa quota di ammortamento.

In alternativa, tale importo può essere pagato dagli altri soci o fatto gravare sulla società attraverso la riduzione corrispondente del capitale sociale.

Quando la riduzione del capitale sociale è dovuta al recesso di un socio, diminuisce il numero dei soci e aumentano le percentuali di comproprietà.

Supposto, infatti, che il capitale sociale sia portato da € 120.000,00 a € 96.000,00 per recesso del socio C, si avrà:

Le rilevazioni in partita doppia sono le seguenti:

PRIMA

DOPO

Soci

Quote

Soci

Quote

%

%

A

60

48

A

60

62,50

B

36

32

B

36

37,50

C

24

20

 

120

100

 

96

100

Le rilevazioni in partita doppia sono le seguenti:

Data

 

Descrizione

Dare

Avere

  Socio C c/liquidazione

… …

  Capitale sociale

… …

  Riserva

… …

Data

 

Descrizione

Dare

Avere

  Socio C c/liquidazione

… …

  Banca c/c

… …

In caso di recesso, i redditi dei soci delle società di persone sono redditi di partecipazione e, quindi, d’impresa. Essi scontano una tassazione integrale in capo ai soci: in pratica, è tassata la differenza tra la somma liquidata e il costo fiscale della partecipazione. Il socio che recede dalla società può anche essere liquidato dagli altri soci, che si fanno carico di acquistare la sua quota. In tale ipotesi, il socio cedente/recedente con cessione plusvalente realizza un capital gain tassabile diversamente a seconda che la partecipazione sia o meno qualificata.

Le somme attribuite ai soci in caso di recesso sono disciplinate anche dall’art.17 lett.l TUIR che le considera redditi soggetti a tassazione separata, a condizione che tra la data di costituzione della società e quella di comunicazione del recesso siano trascorsi più di cinque anni e salvo opzione per la tassazione ordinaria.

Nella determinazione del reddito della società le somme eventualmente liquidate al socio nei cui confronti si scioglie il rapporto sociale costituiscono un componente negativo deducibile dal reddito della società stessa.