Il mercato dell’abbigliamento in Italia: dall’e-commerce un’ancora di salvezza per i piccoli negozi

Il mercato dell’abbigliamento in Italia: dall’e-commerce un’ancora di salvezza per i piccoli negozi

Oggi, la vendita
di abbigliamento online è sicuramente uno tra
i più dinamici all’intero dell’ampio spettro dell’e-commerce
italiano.

Ed è proprio
grazie a quest’importante ruolo che ha assunto nel tempo, che molti
piccoli negozi possono riemergere o comunque continuare a vendere
bene sul mercato italiano.

In questo articolo vedremo, nel dettaglio:

  • l’andamento del mercato della moda in Italia;
  • la chiusura di piccoli esercizi;
  • l’andamento dell’e-commerce nel settore moda;
  • l’importanza di avere un e-commerce e gli strumenti utili su come gestire un e-commerce di abbigliamento.

Andamento del
mercato della moda in Italia. In crescita solo grazie all’export

Nonostante la
grossa inversione di marcia che i ricavi hanno accusato nel corso
dell’anno, l’export riesce comunque a dare quell’input
necessario, al fine di stimolare maggiormente le vendite.

Per questo le
aziende della moda, oggi, puntano sempre più ai buyer
internazionali.

Difatti, in
sostanza, il sostentamento al settore moda arriva maggiormente da
quelli che sono i mercati stranieri; il tutto confermato anche
dai Fashion economic trends del 2019, soprattutto quando si
parla di export verso la Svizzera.

La chiusura
dei piccoli esercizi

Ciò che si è registrato dal 2011 ad oggi, secondo i dati di Confesercenti, è un netto aumento della chiusura da parte di piccole attività di abbigliamento in Italia. Si tratta di un totale di oltre 13mila negozi , a vantaggio però delle attività di e-commerce, quindi di tutte quelle attività di vendita in rete.

Secondo questi specifici dati, in sostanza, per ogni 3 negozi fisici che chiudono, un nuovo negozio on-line apre.

Sta accadendo,
insomma, ciò che in America viene definito: Retail Apocalypse
e che indica la chiusura di negozi fisici a favore dell’e-commerce,
a causa del cambiamento comportamentale della società stessa.

Sicuramente un
dato comune di queste nuove e-commerce è quello di
appartenere alla new generation: fasce di imprenditori sempre più
giovani
, praticamente di quasi 10 anni rispetto alla media nel
commercio al dettagli italiano, così come l’origine, al 91,6%
italiani contro l’83,6% nella vendita fisica, e per il sesso,
uomini al 69,6% contro il 60,7% nella vendita in negozi fisici.

L’andamento
dell’e-commerce nel settore della moda

L’e-commerce
di abbigliamento,

oggi, è dietro solo al Turismo
e all’Informatica
per quanto riguarda le vendite.

Praticamente,
dal 2018 al 2019 è stato registrato un
aumento del 16% di vendite online di abbigliamento sul mercato
italiano.

Si
tratta di vendite che, col tempo, hanno assunto una certa valenza
grazie a 2 importanti fattori:

  • Prezzo:
    maggior risparmio quando si acquista online;
  • Servizio:
    maggior comodità di acquisto e reso senza uscire fisicamente di
    casa, tempi di consegna diminuiti grazie a corrieri efficienti,
    possibilità di spese di spedizione assenti per cumulativi di
    acquisti;

Nello
specifico si tratta di vendite
on-line di 3 fasce di prodotti:

  1. Prodotti Mass Market: abbigliamento e accessori quotidiani;
  2. Luxury: prodotti fashion e high fashion;
  3. Abbigliamento e accessori sportivi;

Ovviamente
la tipologia di prodotti più venduta in tutte e 3 le fasce è il
vestiario,
poi le scarpe
ed infine gli accessori
come borse o gioielli. Il tutto con la moda
Donna dominante

sui settori maggiori.

L’importanza
di avere un e-commerce

Gli
acquisti si stanno sempre più spostando
dal negozio fisico al negozio online

e questo è un dato di fatto ormai.

Ed
è per questo che, oggi, cresce il numero di venditori che si
affidano alle vendite
on-line
,
magari oltre quelle nei negozi fisici, al fine di implementare,
se non sostituire quasi del tutto, i loro guadagni
mensili.

Quindi
è importantissimo, soprattutto per coloro che si buttano nel mondo
delle vendite on-line per la prima volta, conoscere i fattori
che, nel Fashion
online,
vanno a incidere
considerevolmente nell’acquisto di un cliente:

  • Vasta
    scelta rispetto al negozio fisico:

    divisioni chiare del sito per settori;
  • Informazioni
    chiare
    su vestibilità, tipologia di tessuto, etc…;
  • Guida
    all’acquisto
    :
    il sito deve guidare il cliente durante gli acquisti, magari con
    guida alle taglie o consigli di abbinamenti vari;
  • Offerte
    rispetto alla vendita fisica in negozio;
  • Facilità
    del servizio di Resi;

In
sostanza si deve garantire un’esperienza
di acquisto migliore e agevolata

rispetto al negozio fisico.

Gli
strumenti per gestire un e-commerce di abbigliamento

Ma
come fare, allora, per gestire al meglio il proprio e-commerce di
abbigliamento?

La
risposta migliore è sicuramente quella di affidarsi a
supporti specifici

per l’aiuto di creazione di piattaforme che siano efficienti ed
efficaci per la vendita.

Un esempio è sicuramente Magic Store ovvero il Primo e Unico Software esistente oggi di gestione in Cloud, nel settore del Fashion Retail, oggi in più di 3.000 punti vendita.

In
sostanza servizi che permettono agli imprenditori
di trovare la soluzione più adatta per gestire, nella maniera più
efficiente possibile, la propria attività commerciale; offrendo ai
clienti esperienze di acquisto personalizzate grazie alle App
di un software specializzato che offre immagini chiare e percorsi
interattivi durante l’acquisto, favorendo
il numero di vendite.

In
sostanza si tratta della creazione di un negozio
facilmente gestibile a distanza

e che, grazie a specifiche tecniche di vendita, riesce a fronteggiare
ed abbattere la concorrenza on-line.