Glossario dei termini di trading- C

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista

Glossario dei termini di trading- C

Tutti i termini del settore trading che iniziano con la lettera C. 

Scambio, Di
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Cable

Termine del gergo forex che indica la coppia valutaria GBP/USD (sterlina britannica / dollaro statunitense). È una delle coppie più liquide e scambiate del mercato valutario globale.

Cambi flessibili

Sistema di cambio in cui il valore della valuta è determinato liberamente dal mercato, in base a domanda e offerta, senza interventi diretti da parte delle autorità monetarie.

Capital expenditure (CAPEX)

Spese sostenute da un’azienda per acquistare, migliorare o mantenere beni fisici durevoli, come edifici, attrezzature o impianti. Rappresenta un investimento a lungo termine.

Capital gain

Plusvalenza ottenuta dalla vendita di un asset (ad esempio, azioni o immobili) a un prezzo superiore rispetto a quello di acquisto. È soggetta a tassazione.

Capitale di investimento

Somma delle risorse finanziarie disponibili per effettuare operazioni di investimento o di trading. Può essere rappresentata da denaro contante o da altri asset utilizzabili nel mercato.

Capitalizzazione di mercato

Valore complessivo di una società quotata in Borsa, calcolato moltiplicando il numero di azioni in circolazione per il prezzo di mercato corrente di ciascuna azione. Indicata anche con il termine market cap.

Classi di asset

Categorie in cui si suddividono gli strumenti finanziari in base alla loro natura e comportamento di mercato. Esempi comuni: azioni, obbligazioni, immobili, materie prime, valute.

Conto economico

Documento contabile che riassume i ricavi, costi, utili e perdite di un’azienda in un periodo di tempo definito. Fornisce una panoramica della redditività aziendale.

Conto protetto

Tipologia di conto di trading che limita le perdite del cliente al massimo all’importo disponibile sul conto stesso, proteggendolo da eventuali saldi negativi.

Contratti forward

Accordo personalizzato tra due parti per comprare o vendere un asset in una data futura a un prezzo concordato oggi. Non sono standardizzati e non sono scambiati in Borsa.

Contratti future

Strumenti derivati standardizzati che obbligano all’acquisto o alla vendita di un asset a un prezzo prestabilito in una data futura. Sono negoziati su mercati regolamentati.

Contratti per differenza (CFD)

Derivati che consentono di speculare sui movimenti di prezzo di un asset senza possederlo fisicamente. La differenza di prezzo tra apertura e chiusura viene regolata in contanti.

Convessità

Misura che descrive come varia il prezzo di un’obbligazione in risposta a cambiamenti nei tassi di interesse. È utile per valutare il rischio di tasso di un portafoglio obbligazionario.

Cost of Carry

Rappresenta il costo di mantenimento di una posizione aperta nel tempo. Può includere interessi, spese di stoccaggio (per le materie prime) o costi legati alla leva finanziaria.

Costi fissi

Spese che non variano in base al volume di produzione, come l’affitto, i salari fissi, le licenze. Rimangono costanti nel breve periodo, indipendentemente dal livello di attività dell’impresa.

Costi variabili

Spese che variano direttamente in funzione della produzione o dell’attività dell’impresa. Esempi: materie prime, energia, trasporto. Diversi dai costi fissi, si modificano con la produzione.

Covered call

Strategia di opzioni in cui un investitore detiene un’azione (posizione long) e contemporaneamente vende un’opzione call su quello stesso titolo, per generare reddito aggiuntivo.

CPI (Consumer Price Index)

Indice dei prezzi al consumo, misura l’andamento dei prezzi di un paniere di beni e servizi acquistati dai consumatori. È un indicatore chiave dell’inflazione.

Cristallizzazione

Vendita di un asset per realizzare formalmente una plusvalenza o una minusvalenza. Fino alla vendita, i guadagni o le perdite restano solo potenziali.

Currency peg

Sistema in cui la valuta di un paese è legata (ancorata) a un’altra valuta forte o a un paniere di valute. Spesso adottato per garantire stabilità dei tassi di cambio.

Current ratio

Indica la capacità di un’azienda di far fronte ai propri debiti a breve termine utilizzando le attività correnti. Si calcola dividendo le attività correnti per le passività correnti. Un valore >1 indica una buona liquidità.