Le quote di mercato

Esse riguardano la vendita e non la produzione (poniamo 100 il fatturato del settore). La grandezza dell’impresa può essere valutata anche in base al prodotto o al capitale investito nell’attivo patrimoniale.

In ogni caso un’impresa occupa uno “spazio economico”. Esempio: la FIAT, sebbene non priva di concorrenti esteri, ha il monopolio del mercato nel settore automobilistico nazionale.

Gli spazi macroeconomici vengono occupati quando l’impresa si ingrandisce, anche a livello di sistema-Paese.

La visibile mano dell’imprenditore nei meccanismi interni, convive con la “invisibile hand” (A. Smith) del mercato all’esterno. Visto che l’impresa ha un ciclo vitale, il concetto di successo fa tutt’uno con quello di sopravvivenza e non con quello di grandezza! Il vantaggio economico, anch’esso un concetto differente dal successo, si acquista col tempo, successivamente ad essere sopravvissuti per anni. Sopravvivere significa durare nel tempo, con un reddito minimo che soddisfa le attese degli investitori nell’impresa, mediante un’opera di prevenzione della crisi.

Per i primi 3-4 anni di attività, la netta finalità è la sopravvivenza, persino a monte dello sviluppo e del reddito. Trascorso questo periodo, la vita d’impresa tende ad infinito, ed essa deve per questo ritenere di essere immortale, allo scopo di orientarsi verso il lungo periodo.

Possibili modalità di sopravvivenza delle imprese, dopo i primi 3-4 anni:

  • Cambiare personalità giuridica significa anche sopravvivere, non significa ricominciare da zero. Stesso dicasi per i cambi di gerarchia (struttura organizzativa)
  • Restare piccole e …
    • limitarsi a massimizzare il reddito
    • collaborare con altre piccole imprese (si ritiene razionale non competere con le grandi aziende, ma restare in rete, sviluppando nuove tecnologie per poi fornire le grandi imprese stesse): + idee – crescita

Per le grandi imprese, infatti, sviluppare brevetti sarebbe troppo costoso, quindi li lasciano alle piccole.

  • Ampliare il ricorso alle tecnologie (questo sacrifica un po’ la crescita e/o il reddito poiché comporta dei costi, ma può comportare l’entrata nella storia degli “innovatori” nonché un vantaggio competitivo)
  • Vendere l’avviamento generato