Certificazione unica 2025 e Assegno Unico: cosa devono sapere le famiglie

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista

Certificazione unica 2025 e Assegno Unico: cosa devono sapere le famiglie

La CU 2025 dell’INPS include anche l’assegno unico, ma non va inserito nel modello 730. Scopri perché e dove trovarlo nel documento.

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Le famiglie italiane che beneficiano dell’assegno unico stanno ricevendo una comunicazione cruciale dall’INPS: la Certificazione Unica 2025. Questo documento, essenziale per la dichiarazione dei redditi, riporta gli importi ricevuti nel 2024, un’informazione vitale per capire come trattare l’assegno unico nel modello 730.

Ogni anno, per i sostituti d’imposta c’è una scadenza da rispettare: quest’anno è il 17 marzo. L’INPS, in quanto ente responsabile, ha reso disponibile il modello CU 2025, offrendo una panoramica dettagliata dei redditi percepiti durante l’anno. Ma come si inserisce l’assegno unico in tutto questo? Scopriamo il da farsi per la tua dichiarazione.

Assegno unico e dichiarazione dei redditi: i punti chiave

La data fatidica del 17 marzo rappresenta la scadenza ultima per l’invio della Certificazione Unica da parte dei sostituti d’imposta, oltre che per la consegna ai destinatari. Questo adempimento è cruciale per la preparazione della dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate, fungendo da base per i redditi percepiti nel 2024.

L’INPS, agendo non solo da erogatore ma anche da sostituto d’imposta, ha predisposto una versione specifica della CU 2025 per coloro che beneficiano di contributi assistenziali o previdenziali. Tra questi rientrano anche i destinatari dell’assegno unico.

Coloro che ricevono questo contributo possono visualizzare la comunicazione direttamente sul portale dell’INPS nella sezione personale MyINPS. Con le credenziali SPID o CIE, accedere e scaricare i documenti è semplice e diretto.

È Realmente Necessario inserire l’Assegno Unico nel Modello 730?

La domanda che molti si pongono è se l’assegno unico debba essere riportato nel modello 730/2025. Ecco la buona notizia: la risposta è no. L’assegno viene considerato un reddito esente e non influirà sulla dichiarazione dei redditi.

L’assegno unico percepito durante il 2024 trova collocazione nella sezione “Altri dati” della CU 2025, precisamente ai punti 464 e 465 della sottosezione “Redditi Esenti”. Qui, il codice “27” attesta che si tratta di somme esenti o non rilevanti ai fini del reddito imponibile.

Il chiarimento inserito nelle istruzioni per la compilazione della CU 2025, redatte dall’Agenzia delle Entrate, offre una risposta chiara: coloro che hanno ricevuto la CU non devono inserire l’assegno unico nel modello 730.

Perché l’assegno unico è esente da tassazione?

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L’assegno unico, concepito per supportare le famiglie con figli a carico, rientra nella categoria dei redditi esenti. Significa che non contribuisce al reddito imponibile ai fini IRPEF e quindi è esente da qualsiasi tipo di tassazione.

Come stabilito dalle normative vigenti, questo sostegno economico non viene calcolato nel computo del reddito IRPEF. Questo rende la Certificazione Unica che riporta i dati relativi all’assegno unico un mero documento informativo, indispensabile solo per avere una certificazione del totale delle somme erogate dall’INPS. Non richiede perciò di essere dichiarata nel modello 730/2025.

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