Certificato di revisione auto: tutela e sicurezza

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista

Certificato di revisione auto: tutela e sicurezza

Il certificato attesta che il veicolo è in condizioni ottimali, fornendo trasparenza essenziale per evitare truffe nei mercati dell’usato.

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Come evitare multe salate: l’importanza della revisione periodica dei veicoli

La manutenzione dell’auto non è soltanto una questione di efficienza; è una necessità che tutela sia il portafoglio che la sicurezza stradale. In tempi in cui il nuovo codice della strada si dimostra più incisivo che mai, ignorare la revisione periodica può costare caro. Nonostante ciò, molti automobilisti continuano a sottovalutare l’importanza del certificato di revisione, rischiando sanzioni pesanti per la sua mancata esibizione.

Il certificato di revisione non è un mero pezzo di carta che si ottiene al termine di un controllo di routine. Esso rappresenta la conferma ufficiale che il veicolo ha superato i test legali ed è pronto a circolare in sicurezza. Alcuni dettagli critici che il documento racchiude sono, ad esempio, il numero di identificazione del veicolo (VIN), la targa, la data e il luogo dell’ispezione, insieme alla lettura del contachilometri. Non mancano il risultato del controllo tecnico e le informazioni sul prossimo intervento necessario.

Oggi, l’emissione di un’etichetta adesiva, da applicare sul libretto di circolazione, rende superfluo portare il certificato cartaceo durante i controlli. Quest’etichetta fa fede del buon esito della revisione e specifica quando sarà necessario sottoporre nuovamente il veicolo ai controlli. Tuttavia, è imperativo che le notizie riportate siano comprensibili a chiunque, prevenendo manomissioni al contachilometri e altre frodi.

Il Certificato di Revisione: Garanzia di Sicurezza per gli Acquirenti

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Chi acquista un’auto usata trova nel certificato di revisione un alleato formidabile contro truffe e inganni. Questo documento non solo certifica l’idoneità del veicolo a scendere in strada, ma offre una visione d’insieme dello stato complessivo del mezzo. Durante una revisione obbligatoria, infatti, sono registrati il chilometraggio e le carenze rilevate, proteggendo gli acquirenti dall’acquisto di veicoli con chilometri taroccati.

Per ottenere il certificato, è necessario che il veicolo sia sottoposto alla revisione presso la Motorizzazione Civile o in un’officina autorizzata. La prima verifica è obbligatoria a quattro anni dall’immatricolazione, e successivamente ogni due anni. I controlli approfonditi includono l’efficienza dei freni, lo stato delle gomme, il funzionamento delle luci, e le emissioni, tra gli altri aspetti. Al termine della procedura, se tutto è nella norma, viene aggiornato il certificato di revisione.

Sanzioni per l’Assenza di Revisione

Chi sceglie di ignorare la revisione periodica, lasciando scadere questi controlli essenziali, rischia di dover fronteggiare conseguenze economiche significative. Le multe per chi circola senza revisione possono oscillare tra i 173 e i 694 euro, e diventano doppie per i recidivi. Le forze dell’ordine possono decidere di sospendere il veicolo dalla circolazione fino all’avvenuta revisione, e se si guida quando il mezzo è sospeso, la sanzione può incrementare drasticamente, arrivando fino a 7.993 euro, insieme al fermo amministrativo per ben 90 giorni.

Oltre alle conseguenze per la revisione scaduta, non esibire il certificato durante i controlli stradali può portare ulteriori multe. Pertanto, svolgere questi controlli con regolarità e conservare la documentazione adeguatamente sono abitudini che ogni automobilista dovrebbe coltivare.

In sostanza, la revisione periodica e la gestione accurata dei documenti correlati vanno ben oltre il mero rispetto della legge. Rappresentano un impegno concreto verso la sicurezza collettiva su strada. Mantenere il veicolo nelle condizioni migliori e avere sempre a disposizione il certificato è una responsabilità che garantisce una guida sicura e rispettosa degli altri.