Tredicesima 2025: niente bonus in vista per i lavoratori italiani
Mentre il dibattito sul futuro del Fisco si intensifica, la tredicesima del 2025 sembra destinata a non portare alcun beneficio aggiuntivo agli stipendi degli italiani. Per quest’anno, infatti, non sono previsti né bonus né agevolazioni fiscali specifiche.

Sembra passata una vita da quando, l’anno scorso, l’Agenzia delle Entrate aveva annunciato il bonus Natale, con 100 euro aggiuntivi per i genitori lavoratori. Quest’anno, però, l’orizzonte appare diverso: non vi sono segni di detassazione o indennità pronti a rimpolpare la tredicesima 2025, nonostante l’argomento sia al centro della discussione sulla nuova Manovra.
Calcoli e prospettive: una tredicesima senza agevolazioni fiscali
Mentre il Governo cerca soluzioni per alleviare il peso fiscale sugli stipendi e sostenere il potere d’acquisto degli italiani, il tempo stringe e la questione della tassazione sulla tredicesima rimane irrisolta. La tassazione di questa mensilità aggiuntiva è più elevata rispetto agli stipendi comuni, non perché cambino le regole, ma poiché non si applicano detrazioni o bonus. Questo scenario non solo accentua la necessità di interventi, ma rende anche costose eventuali agevolazioni.
Già da maggio 2023, era stata ventilata l’idea di una tassazione ridotta per poter dare alle famiglie più liquidità nel periodo natalizio. Il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha sottolineato l’importanza di ridurre le tasse sulla tredicesima per alleviare le spese delle festività.
Riforme fiscali: realtà o utopia?

Le intenzioni di agevolare le tredicesime sono state confermate con l’introduzione del bonus Natale e previste dalla legge delega sulla riforma fiscale. Tuttavia, rimangono per ora solo propositi. All’inizio di settembre, il vicepremier Antonio Tajani ha riaperto il topic della detassazione in previsione della Manovra 2026. Anche i sindacati, come la CISL, spingono per una pressione fiscale più contenuta sulle tredicesime. Una possibilità allo studio è una flat tax sugli importi, tra il 5 e il 10 per cento, estranea alle tradizionali aliquote IRPEF.
Prospettive future: la Manovra 2026 in primo piano
La possibilità che novità emergano dalla prossima Manovra è ancora incerta. Ad oggi, l’attenzione sembra spostarsi verso retribuzioni aggiuntive diverse come fringe benefit, straordinari e premi di produttività. Qualsiasi cambiamento inserito nella Legge di Bilancio, qualora avvenisse, verrebbe applicato non prima del 2026.
Al momento, quindi, la tredicesima di quest’anno non vede alcuna misura transitoria come il bonus Natale dello scorso anno, che rappresentava un piccolo contributo per un numero limitato di beneficiari, ma era comunque un passo verso la detassazione tanto auspicata.

