Detrazioni scuola 2025: risparmia il 19% su costi educativi

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista

Detrazioni scuola 2025: risparmia il 19% su costi educativi

Anche gli studenti universitari possono ottenere vantaggi fiscali, inclusi affitti detraibili se fuori sede e spese documentate.

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Fronteggiare le spese annuali per l’istruzione può rivelarsi un onere significativo per molte famiglie. Tuttavia, esistono delle agevolazioni fiscali per alleggerire questo peso. Grazie al modello 730/2025, è possibile ottenere una detrazione del 19% sull’IRPEF per una parte delle spese scolastiche, fino a un massimo di 800 euro per studente. Che si tratti di tasse scolastiche o di gite, tutto è già precompilato nel modello a partire dal 30 aprile. Ma come destreggiarsi tra i vari codici e procedure necessarie? Esploriamo insieme come fare.

Detrazione delle spese scolastiche

L’Agenzia delle Entrate mette in chiaro come indicare correttamente le spese scolastiche nel modello 730/2025. Anche se le spese detraibili vengono preinserite nel modello, è fondamentale che il contribuente ne verifichi l’esattezza. Le spese di istruzione da dichiarare includono quelle sostenute per asili nido, scuole elementari, medie, superiori, e università, sia statali che non. Il codice 12 si riferisce alle spese non universitarie, mentre il 13 riguarda quelle universitarie, entrambi guidano l’inserimento nelle sezioni dedicate del modello. Per gli studenti universitari, anche l’affitto, se debitamente documentato, può rientrare tra le spese detraibili.

Esploriamo le varie opzioni

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L’ambito delle spese scolastiche detraibili è vasto. Non si limita alle scuole elementari e superiori ma comprende anche tasse d’iscrizione, mense scolastiche, e contributi per attività extrascolastiche. Le gite scolastiche fanno parte di queste spese, semplificando la vita delle famiglie. Non dimenticare l’importanza delle ricevute e dei bonifici per confermare i pagamenti effettuati. Tuttavia, le spese per il materiale didattico come libri e articoli di cancelleria non sono deducibili. Anche i conservatori musicali hanno regole specifiche da considerare. Seguire accuratamente le istruzioni dell’Agenzia permette di massimizzare il rimborso.

Detrazioni fiscali per studenti universitari: cosa devi sapere

Con il modello 730/2025, le possibilità di detrazione fiscale per le spese universitarie si ampliano, includendo non solo le tasse di iscrizione e frequenza, ma anche quelle per trasferimenti o corsi singoli. I limiti della detrazione variano per le università private a seconda della zona geografica – Nord, Centro, Sud e isole – e ciò incide sui costi massimi detraibili. Chi studia lontano da casa può detrarre anche l’affitto, offrendo un concreto sollievo economico per le famiglie. In sostanza, una pianificazione accurata unita a scrupolosa documentazione può semplificare notevolmente la gestione delle spese familiari per l’istruzione.