Sfide e opportunità emergenti per il mercato immobiliare

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista

Sfide e opportunità emergenti per il mercato immobiliare

Con il crescente interesse verso le locazioni immobiliari, l’Europa si trova di fronte a sfide senza precedenti nel settore degli affitti.

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Photo by Pixabay

 

Attualmente, circa 20 milioni di persone, un numero che eguaglia l’intera popolazione della Romania, sono alla ricerca di un’abitazione in locazione sul continente. Di queste, una quota significativa è composta da quasi quattro milioni di italiani. In questo contesto, l’offerta attuale di alloggi non riesce a tenere il passo, ostacolata da un ritmo di costruzione troppo lento e dalla crescente tendenza alle locazioni a breve termine.

Nuove Direzioni per il Mercato degli Affitti

Il mercato immobiliare europeo sta vivendo un’evoluzione rapida. Tra il 2014 e il 2024, infatti, la percentuale di persone che scelgono di vivere in affitto è salita dell’1,7%, mentre il numero di proprietari di case è in declino. La Germania, un paese notoriamente orientato agli affitti, ospita più della metà della sua popolazione in abitazioni non di proprietà. Seguono Austria e Danimarca, dove il 40% delle famiglie opta per l’affitto. Al contrario, l’Italia rimane un paese di proprietari, con solo il 24,6% della popolazione che preferisce la locazione, un dato al di sotto della media europea.

Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, afferma: “Questo scenario rispecchia una trasformazione nelle preferenze abitative”. Entro il 2024, solo il 69% delle persone in Europa possiederà una casa, un chiaro segno di contrazione. Questo aumento della propensione per la locazione sottolinea una maggiore esigenza di flessibilità nelle scelte abitative.

Tendenze nei Prezzi degli Affitti

Una delle dinamiche più evidenti nel mercato degli affitti è il considerevole aumento dei canoni. Negli ultimi anni, i prezzi degli affitti in Europa sono saliti più del 10%, e si prevede che raggiungeranno una media annuale di 240 euro al metro quadrato entro il 2024. Città come Milano vedono canoni medi salire a 2.090 euro al mese, registrando un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Anche Parigi e Berlino stanno vivendo impennate nei costi, con prezzi medi comparabili di 1.900 e 1.570 euro rispettivamente. Tra queste metropoli, Berlino risulta essere la più economica.

Piccoli monolocali e alloggi per studenti non fanno eccezione, con costi medi di affitto che si aggirano intorno ai 1.200 e 700 euro al mese. Questa variazione fa emergere un mercato che cerca di rispondere alla richiesta crescente, in particolare di studenti e giovani professionisti, portando avanti la sfida di rendere gli alloggi accessibili a tutte le fasce di reddito.

Prospettive per il Mercato Italiano

In Italia, il segmento delle locazioni abitative è costituito da circa 7,7 milioni di unità, a cui si aggiungono le numerose abitazioni affittate per brevi periodi. Circa il 24% del patrimonio abitativo nazionale è affittato. Milano, in particolare, si distingue per una notevole vivacità nel settore, con un incremento del 4% nei contratti di locazione e nella disponibilità di alloggi, consolidandosi come un polo dinamico dell’immobiliare italiano.

Giuseppe Crupi, CEO di Abitare Co., osserva che le principali città italiane presentano andamenti differenziati. Milano, dal 2015, ha registrato un aumento del 19% nei contratti di locazione, mentre città come Roma e Bologna hanno visto una diminuzione. Cresce l’interesse per soluzioni abitative più flessibili, come contratti per chi desidera maggiore mobilità e meno vincoli a lungo termine.

Il mercato italiano sta quindi affrontando un aumento dei canoni destinato a persistere negli anni a venire. La trasformazione in atto nel settore indica una tendenza verso modalità di vita e lavoro sempre più flessibili, in cui l’offerta si adatta alle esigenze in evoluzione dei consumatori.