Scritture di assestamento

SCRITTURE D’ASSESTAMENTO

Nel momento della relazione del bilancio è necessario rilevare ricavi e costi realmente di  competenza; le scritture di assestamento hanno appunto come scopo di inserire nel conto economico costi e ricavi relativi all’esercizio indipendentemente da una loro più o meno sfasata manifestazione finanziaria.
Le scritture di integrazione vanno ad integrare costi e ricavi ai quali corrispondono crediti e debiti presunti (valori numerari quali fatture da ricevere/emettere e ratei. Nel caso di fatture da emettere, sarà necessario affrontare anche la problematica Iva, in quanto secondo la normativa vigente si diventa debitori Iva con la consegna e non con l’emissione della fattura); le scritture di storno vanno a rettificare costi e ricavi ai quali corrispondono  rimanenze di servizi come risconti. Alla riapertura dell’esercizio sarà necessario riprendere costi e ricavi sospesi reinserendoli nei loro relativi conti.
Allo stesso modo onde sospendere i costi di materie si aprirà un conto materie a stato patrimoniale che andrà a indicare il costo sospeso e un corrispondente conto rimanenze finali materie a conto economico rettifica (indirettamente attraverso una variazione di rimanenze) dei costi della produzione (alla data del 01\01 bisognerà nella riapertura generale dei conti, chiudere il conto materie a stato patrimoniale ed aprire
il conto rimanenze iniziali per il valore corrispondente).

 

RATEI E RISCONTI

I ratei sono scritture di integrazione che nascono in presenza di 3 condizioni: il costo matura in base al tempo fisico, parte del costo di competenza è dell’esercizio in chiusura e parte di quello successivo, la liquidazione avverrà nel prossimo esercizio. Secondo l’OIC 18 la valutazione dei ratei può avvenire sia secondo la logica del tempo fisico che secondo quella del tempo economico (in base all’effettivo uso dell’immobile); sono valore numerali presunti che consentono di integrare quote di costo di competenza.

I risconti sono scritture di storno che corrispondono all’assestamento inerente servizi che nascono alle stesse condizioni dei ratei salvo che in questi la liquidazione è già avvenuta nell’esercizio appena concluso. Sono valori economici reddituali che consentono di stornare quote di costo di competenza dell’esercizio.