Max Weber

TESTO

Fu il primo elaboratore del concetto di burocrazia. L’avanzamento incontrollato del capitalismo abbisognava da parte della società di regole e di un’organizzazione interna che agevolasse la mobilitazione e l’allocazione delle risorse pubbliche (potere di amministrazione), attraverso un sistema di autorità razionale legale caratterizzato da rigorosità di progettazione e da neutralità per meglio svolgere questo compito.

La burocratizzazione è il mezzo specifico per trasformare un agire in comunità in un agire sociale ordinato razionalmente.

Il potere è una processo attraverso cui una volontà manifestata o un comando, influisce sui comportamenti altrui indirizzandoli e suscitando obbedienza. La burocrazia è basata sul rispetto delle regole e del diritto ed anche sulla strutturazione verticale del potere cioè sulla gerarchia. Si noti comunque che nel sistema razionale legale l’obbedienza è prestata alle regole e non alla persona.

Principi di burocratizzazione di un’organizzazione sociale:

  1. Regole;
  2. Sfera di competenza;
  3. Gerarchia;
  4. Preparazione specialistica del personale;
  5. Procedure definite e standardizzate;
  6. Formalizzazione degli atti;
  7. Proprietà dei mezzi, separate dalle persone che li utilizzano;
  8. Persona separata dal lavoro (la persona possiede competenze e non il posto di lavoro);
  9. L’attività amministrativa è una professione;
  10. La burocrazia è: precisa nei suoi confini, rapida nel suo funzionamento, univoca nei comportamenti richiesti, chiara negli atti, continua, coesa e discreta nella sua capacità di limitare i conflitti.

Merton fa comunque una giusta riflessione dicendo che spesso la maniacale osservanza delle regole  porta a tralasciare il fine aziendale. Questo crea disfunzioni e insoddisfazione da parte del cliente. L’osservanza delle regole non deve precludere l’obiettivo primo dell’azienda cioè la produzione di un bene o servizio, o si ha lo spiazzamento dei fini.

SINTESI LEZIONI

Il lavoro professionale è un compito o meglio il compito assegnato da Dio”. Egli da come motivo dell’economia moderna il razionalismo economico inteso come l’ampliamento della produttività del lavoro che ha eliminato la sua dipendenza dai limiti fisiologici naturalmente dati della persona umana. Al contrario di ciò che si pensa, il capitalismo non si identifica nella smodata ricerca di un guadagno sempre maggiore bensì nella ricerca della redditività, elemento fondamentale per la sopravvivenza di un’impresa nel mercato.

L’organizzazione razionale moderna dell’azienda non sarebbe stata possibile senza altri due fattori:

  1. Separazione dell’amministrazione domestica dell’azienda
  2. Contabilità o tenuta razionale dei conti.

Per Weber “l’impresa è un’organizzazione scientificamente pensata, divisa per funzioni, regolata sulla base del calcolo economico e di principi di gestione e strutturazione, perciò razionale”.