Capacità competitive nel tempo

Il rapporto di forza dell’impresa entra in gioco con altre forze d’ambiente. L’obiettivo da raggiungere è anzitutto l’adattamento strategico, secondo principi di management razionale. La competitività riguarda la totalità sistemica dell’impresa. L’impresa compete innanzitutto con la propria sistemicità. Competere significa tendere all’esclusione reciproca. L’ambiente esterno può essere unifico per quanto riguarda le opportunità di vendita, ma la concorrenza (sia diretta sia indiretta) tende ad escludere l’impresa dall’ambiente esterno.

Le capacità competitive nascono all’interno dell’impresa stessa, ed in particolare nelle aree funzionali.

Essere sistema è la capacità competitiva di base. A prescindere da questo, la competitività promana dalle risorse materiali ed immateriali. Per “competenza” si intendono la conoscenza di base (know-how), le componenti elettroniche o tecniche, l’elevata specializzazione.

Esistono 4 tipi di risorse/competenze:

  1. funzionali: sottosistemi aziendali risorse materiali e immateriali (possono diventare distintive)
  2. core (cuore, centrale): fattori che stanno alla base della sopravvivenza e del successo aziendale
  3. distintive: fattori che motivano l’esistenza del vantaggio competitivo (spesso perché unici)
  4. eccellenti: fanno durare nel tempo (miglioramenti costanti) il vantaggio e diventano esemplari per i concorrenti

Le imprese competono sia nel prezzo, sia mediante altri fattori, quali il servizio o la qualità o l’uso dei materiali.

Il fattore “prezzo” nasce nell’area della produzione, gli altri in aree diverse. La sistemicità vuole che si ponga l’attenzione su tutte le aree funzionali.

Il vantaggio d’immagine è creato dal marketing. Ad esempio, la Wolkswagen e la Audi vendono un buon motore, ma il prezzo di vendita dell’auto è eccessivo rispetto al valore di costo, tuttavia “avere l’Audi dà immagine”.

Le imprese non lavorano sempre per il vantaggio, infatti nei primi anni di vita cercano soltanto di sopravvivere e successivamente si pongono problemi di crescita. Le imprese di successo (o eccellenti), invece, sono quelle che continuano a competere in vantaggio da tempo. Vantaggio competitivo è sinonimo di differenziale di successo, mentre successo competitivo è sinonimo di performance positiva. Le imprese follower sono concorrenti delle imprese leader.