Quanto si risparmia con il passaggio allo svapo?
27 Febbraio 2021Arrivata in Occidente nel 2006, la sigaretta elettronica, in inglese e-cig, è un dispositivo di origine cinese che permette di introdurre nell’organismo un quantitativo variabile di nicotina attraverso l’inalazione di vapore e che, vista l’assenza di combustione di tabacco, riduce i danni che provoca la classica sigaretta.
Dal suo ormai lontano debutto sul mercato, la sigaretta elettronica ha consolidato il notevole successo ottenuto sin da subito tra i fumatori. Oltre ad essere meno nociva per la salute, infatti, prospetta tutta una serie di vantaggi a lungo termine non meno interessanti, tra cui un risparmio economico non indifferente e da tenere sicuramente in considerazione.
La sigaretta elettronica è facile e intuitiva da usare: si inala un vapore aromatizzato e, al tempo stesso, la nicotina in quantità variabile in base alle proprie esigenze, ma in genere compresa tra i 6 e i 24 mg. Di vapori venduti, inoltre, ne esistono di tutti i tipi, compresi anche quelli al gusto di tabacco, per i palati più tradizionalisti.
Molti vantaggi della sigaretta elettronica
Le polemiche degli ultimi anni delle multinazionali di tabacco, spaventate dalla perdita di quote di mercato e dei profitti, sono un’ulteriore conferma che effettivamente i vantaggi nel passaggio alla sigaretta elettronica ci sono tutti e che i fumatori li hanno notati, visto che continuano a comprarla e utilizzarla dopo 15 anni dal suo ingresso sul mercato.
Ma quali sono questi vantaggi che spingono ogni giorno più di 400 mila italiani a farne uso abituale?
Innanzitutto, la sigaretta elettronica tiene conto non solo della salute dello svapatore, ma anche di quella di chi gli sta intorno, infatti:
· non contiene monossido di carbonio;
· non contiene catrame;
· non rilascia scarti dannosi per l’ambiente;
· non produce combustione, eliminando il rischio di incendio;
· non lascia nessun tipo di odore fastidioso sui vestiti, sui capelli, sui tessuti;
· vi sono moltissimi gusti diversi, dalla frutta alle spezie, ai fiori, agli alcolici, sino ad arrivare al tabacco;
· si può fumare anche quando si è raffreddati e non lascia la sgradevole sensazione di gola secca;
· si può fumare la sigaretta elettronica anche nei luoghi in cui vi è il divieto di fumo.
I kit già pronti per svapare
Se non si ha un’idea ben precisa di cosa comprare, sono in vendita dei kit per iniziare a svapare. Quelli di Svapostore, per esempio, sono dei kit completi per chi decide di approcciarsi al mondo della sigaretta elettronica e vuole essere sicuro di avere tutto l’occorrente per iniziare a svapare regolarmente.
Inizialmente, comprare una sigaretta elettronica poteva risultare
una spesa esosa, da ponderare: i modelli si aggiravano intorno ai
100€ per il solo dispositivo.
Oggi, invece, i kit completi
vengono venduti tra i 30 e i 90€ a seconda del modello. Tutti i kit
base sono in genere costituiti dai seguenti elementi:
· una batteria;
· un cavetto USB per la ricarica;
· una testina interscambiabile;
· un atomizzatore;
· un cleromizzatore.
Le parti più care da comprare singolarmente sono la batteria (che
da sola si aggira intorno ai 20€) e gli atomizzatori.
Esistono
anche dei kit che comprendono già una seconda batteria, utile per
ammortizzare i costi.
Normalmente, le parti che rischiano di più l’usura sono proprio la batteria (che di norma dura circa un anno), le testine e gli atomizzatori, che non comportano però un dispendio economico eccessivo.
Il risparmio economico con le e-cigarette
Dopo l’investimento iniziale per l’acquisto del kit e dei
liquidi utilizzati per lo svapo, ci potrebbero essere altre
spese ma rimarranno sicuramente molto contenute.
Andando ad
analizzare più da vicino il principale vantaggio della sigaretta
elettronica, si può anticipare da subito che vi è un notevole
risparmio economico.
Per i fumatori più accaniti, inizialmente, il costo della sigaretta elettronica si rivelerà più alto rispetto alla sigaretta normale, ma nei mesi successivi la spesa si limiterà all’acquisto dei liquidi ed eventuali parti di ricambio, ma sempre con un costo molto contenuto (un atomizzatore può costare da 1€ sino a 5€ e un flacone di liquido da svapo da 10 ml ha un costo di 6 o 7€).
Ipotizzando che un fumatore consumi un pacchetto di sigarette al giorno, e calcolando 5€ come costo medio di un pacchetto di sigarette, in un anno la spesa del fumatore di sigarette si aggira intorno a 1.825€.
Il flacone da svapo da 10 ml ha, in confronto, una durata più
lunga, di circa 3 giorni: la spesa annuale, volendola arrotondare con
eventuali parti di ricambio, si aggirerebbe intorno ai 900€. Una
spesa pari circa alla metà della sigaretta classica.
Il costo
iniziale, inoltre, verrebbe ammortizzato in circa 2 o 3 mesi.
Anche se si pensa al costo mensile la scelta è comunque vantaggiosa: in un singolo mese, un fumatore di sigarette tradizionali spenderebbe circa 150€, mentre un fumatore di sigarette elettroniche, anche comprando un kit sugli 80€ e circa 30€ di liquidi, già nel primo mese potrebbe risparmiare circa 30€.
Inoltre, è possibile produrre in casa i propri liquidi da svapo per un ulteriore risparmio. L’aspetto interessante è che anche in questo caso si può creare il liquido in base al gusto personale e scegliere la quantità di nicotina che si desidera.
I liquidi sono formati da una base di glicone propilenico e glicerina vegetale, un composto che è possibile acquistare già pronto o miscelare a casa. Oltre a ciò, servirà anche dell’acqua depurata, facilmente reperibile in farmacia.
E-cig vuol dire risparmio
Con il passaggio allo svapo, vi è un importante ritorno economico a lungo termine: la spesa iniziale di un kit o delle sue componenti singole verrà certamente ammortizzata dall’uso continuo della sigaretta elettronica già nei mesi successivi. Andando avanti coi tempi, i risparmi diventano sempre più consistenti, rendendo l’e-cig in proporzione sempre la scelta più conveniente, non solo per il portafogli ma anche per la salute: non bisogna dimenticare che l’uso della sigaretta elettronica consente di tenere sotto controllo anche la quantità di nicotina ingerita, aiutando a ridurre la dipendenza.
Ecco spiegato perché già più di 400 mila italiani e nuovi fumatori ogni giorno hanno deciso e decidono consapevolmente di passare dalla sigaretta classica a quella elettronica.