Pensioni: incrementi in vista per dicembre e gennaio

Pensioni: incrementi in vista per dicembre e gennaio

Con il sopraggiungere di novembre, si percepisce un lieve fermento tra i pensionati italiani mentre si prepara l’arrivo del penultimo rateo di pensione del 2025. Ma cosa rende il mese di dicembre così significativo per i titolari di pensione? E perché ci si aspetta un cambiamento a gennaio?

old people, pensioners, pension, money, currency, euro, cash, banknotes, money coins, pension increase, pension reform, old-age pension, germany, pensioners, pension, pension, pension, pension, pension, pension increase
Photo by Alexas_Fotos – Pixabay

Con l’avvicinarsi della fine del 2025, il tema delle pensioni torna al centro dell’attenzione. Tra la tredicesima di dicembre e la nuova rivalutazione prevista per gennaio 2026, i pensionati italiani si preparano a ricevere importi più consistenti e ad affrontare alcuni cambiamenti fiscali. Questi due mesi rappresentano, infatti, una fase di transizione economica importante, in cui si intrecciano benefici immediati e adeguamenti legati all’inflazione. Ma cosa cambierà davvero negli assegni di dicembre e quali novità porterà il nuovo anno?

Il rinnovato volto delle pensioni di dicembre

A dicembre, i pensionati vedranno un aumento nell’importo ricevuto. Questo miglioramento non è casuale, poiché coincide con il pagamento della tredicesima mensilità. Questa cifra extra, che si aggiunge al rateo normale, riflette una pensione supplementare per la maggior parte dei pensionati. Tuttavia, ci sono eccezioni: i beneficiari dell’Ape sociale, ad esempio, non avranno diritto a questa aggiunta. Inoltre, per chi possiede una pensione tassabile al secondo scaglione IRPEF, una parte della tredicesima subirà un prelievo fiscale del 35%.

Nel rateo ordinario, il prelievo fiscale del 35% è applicabile solo sulla porzione che eccede i 28.000 euro, fino a un massimo di 50.000 euro. È importante sottolineare che la tredicesima non gode delle solite detrazioni disponibili nei ratei mensili, portando frequentemente a un importo netto inferiore rispetto al rateo mensile.

Gennaio: un nuovo inizio per le pensioni

money, coins, euro, currency, hard money, loose change, euro cent, euro coins, metal money, finance, money, coins, coins, coins, coins, coins, euro, euro, euro coins
Photo by Alexas_Fotos – Pixabay

La fine dell’anno non porta solo la tregua delle tasse locali nei ratei di dicembre, ma prepara il terreno per un altro significativo cambiamento nel mese successivo. A gennaio, le pensioni verranno sottoposte al processo annuale di indicizzazione. Questo meccanismo di perequazione adegua le pensioni al tasso di inflazione. Nel 2026, si prevede un incremento dell’1,6% per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo INPS. Per le somme eccedenti tale soglia, l’aumento sarà proporzionalmente ridotto, adeguandosi al 90% del tasso di inflazione per gli importi fino a cinque volte il minimo e al 75% per quelli ancora superiori.

Le addizionali comunali e regionali ritornano solo a gennaio, avviando così una ripresa dalla pausa fiscale di dicembre. È chiaro che dicembre e gennaio rappresentano mesi cruciali per l’economia personale dei pensionati, grazie a pagamenti più cospicui e significativi cambiamenti fiscali.

Una transizione economica per i pensionati

L’incremento degli importi pensionistici a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio del nuovo rappresenta una transizione critica. Con dicembre che offre l’opportunità di beneficiare della tredicesima mensilità e di un temporaneo sollievo fiscale, gennaio inaugura una nuova fase con la perequazione. L’obiettivo di mantenere il potere d’acquisto dei pensionati fronteggiando l’inflazione risulta evidente.

Sebbene, nel complesso, questi cambiamenti si traducono in aumenti reali e percepiti nei bilanci familiari, è essenziale per i pensionati comprendere le implicazioni dei meccanismi fiscali in gioco. Così equipaggiati, possono pianificare al meglio i mesi successivi assicurandosi stabilità finanziaria nel loro quotidiano. Con attenzione e consapevolezza, i pensionati possono navigare con sicurezza queste fasi di transizione economica.