Oro: Il prezzo sale alle stelle e crea strani paragoni con gli stipendi
Il prezzo dell’oro continua a salire, rendendo l’acquisto più difficoltoso e offrendo uno spunto di riflessione interessante: quante ore di lavoro servono oggi per acquistarlo rispetto al passato?

Il prezzo dell’oro continua la sua corsa, infrangendo nuovi record e consolidando la sua fama di bene rifugio per eccellenza. Tuttavia, dietro questo rialzo storico si nasconde una realtà meno brillante: acquistare oro oggi è sempre più difficile, soprattutto se rapportato al potere d’acquisto dei lavoratori. Con un prezzo che ha superato i 140 dollari al grammo, servono ormai oltre quattro ore di lavoro medio negli Stati Uniti per comprarne appena uno.
Oro e il suo prezzo indomabile
Di recente, il prezzo dell’oro ha superato la soglia di 140 dollari al grammo, sfiorando i 4.400 dollari all’oncia. Questo ennesimo record sembra diventare quasi routine, lasciando molti esperti di commodities sconcertati. L’oro, da sempre considerato un “bene rifugio”, ha dimostrato di agire indipendentemente da fluttuazioni di mercato più ampie — che le borse crescano o crollino, che il dollaro si rafforzi o s’indebolisca, l’oro sembra seguire un percorso tutto suo. Questa autonomia fa dell’oro un investimento unico, ma anche il più imprevedibile.
Oro al grammo: quanto ci costa in ogni senso?

Esploriamo il legame tra il prezzo dell’oro e il salario orario medio negli Stati Uniti, la prima economia mondiale. Questa comparazione ci aiuta a valutare quante ore di lavoro servono oggi per comprare un grammo di oro rispetto al passato. Ad agosto, lo stipendio medio era di 31,46 dollari: servivano quindi 4,35 ore per ottenere un singolo grammo d’oro. Facendo un confronto storico, nell’agosto del 1975, un grammo di oro richiedeva poco più di un’ora di lavoro, mentre oggi si impiegano molte più ore per lo stesso scopo. Questo incremento significativo sottolinea quanto il valore dell’oro sia cresciuto più rapidamente degli stipendi nel corso degli anni.
Il paradosso della corsa all’oro
Nel corso degli ultimi cinquant’anni, il prezzo dell’oro è aumentato a un ritmo quattro volte più veloce degli stipendi medi americani. Questa disparità evidenzia che, mentre l’oro continua a essere una risorsa costosa, gli stipendi non sono saliti altrettanto rapidamente per compensare questo aumento. Nel 2000, ad esempio, un grammo d’oro costava meno di 9 dollari, richiedendo circa 38 minuti di lavoro. In confronto, oggi le ore necessarie sono più del quadruplo. Gli stipendi USA, esaminati in termini reali, restano praticamente invariati da mezzo secolo, mostrando solo un modesto aumento del 9% una volta considerata l’inflazione. Questa stabilità retributiva contro un oro in costante ascesa disegna un’immagine chiara: mentre il valore del metallo cresce vertiginosamente, il potere d’acquisto reale dei lavoratori americani vede una crescita assai modesta.
