Carta sedicata a te 2025

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista

Carta sedicata a te 2025

Con la Legge di Bilancio, l’iniziativa “Carta dedicata a te” prosegue nel 2025, ma i dettagli operativi restano in sospeso. L’erogazione di questo prezioso bonus richiede ancora il decreto attuativo che darà il via alla distribuzione dei fondi, stimati in 500 milioni di euro, per le famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro.

carte per pagare
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L’attesa per il decreto attuativo che definirà i dettagli dell’accesso ai fondi governativi è quasi palpabile, lasciando molte famiglie in attesa di chiarimenti sul futuro della social card e sull’eventuale necessità di una domanda formale per il bonus.

Come funzionerà l’erogazione della carta nel 2025?

Basandosi sul modus operandi degli anni passati, è ragionevole supporre che la carta dedicata a te verrà assegnata automaticamente. Infatti, nel 2023 e 2024, le famiglie idonee non hanno dovuto presentare un’applicazione formale: l’attribuzione della carta è stata infatti il risultato di un sistema di interoperabilità tra l’INPS, i Comuni e Poste Italiane.

L’INPS ha giocato un ruolo cruciale nel selezionare i beneficiari, prendendo in considerazione criteri di priorità collegati all’anagrafica familiare e al numero di membri del nucleo. È stato poi compito degli enti locali confermare le liste, tenendo conto, ad esempio, di eventuali altri sussidi locali già percepiti dalle famiglie.

Completata questa procedura di conferma, Poste Italiane ha provveduto all’emissione e alla distribuzione delle carte prepagate. Parallelamente, le ricariche per chi aveva già fruito della carta sono state gestite, e i Comuni hanno informato i cittadini tramite comunicazioni ufficiali riguardo all’assegnazione della carta.

La necessità dell’ISEE per ottenere la social card

Lavori
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Nonostante non sia necessaria una domanda formale, il calcolo dell’ISEE rimane indispensabile per l’assegnazione della carta dedicata a te. Questo indicatore economico svolge infatti un ruolo fondamentale nella selezione dei beneficiari, e solo le famiglie che lo hanno predisposto possono aspirare all’accesso al bonus spesa una volta avviata la macchina organizzativa.

Per procedere, le famiglie devono presentare all’INPS o a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) la documentazione anagrafica, patrimoniale e reddituale necessaria. I dati raccolti permettono di scattare una fotografia dettagliata della situazione economica familiare e di facilitare così l’identificazione dei beneficiari della social card.

Lo scorso anno, la carta prepagata forniva un supporto economico di 500 euro, e le famiglie selezionate sono state individuate tra coloro che avevano già ottenuto un ISEE con un valore inferiore alla soglia dei 15.000 euro.

Il Ruolo del Decreto Attuativo per la Carta 2025

Per trasformare l’obiettivo della carta dedicata a te in una realtà operativa, è essenziale l’approvazione del decreto attuativo. Questo testo normativo, ad oggi non ancora ratificato, deve essere adottato dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste insieme agli altri dicasteri competenti. Tuttavia, è necessario attendere ancora, in quanto il decreto si trova tra gli 84 provvedimenti indispensabili per l’applicazione efficace della Manovra 2025.

Osservando il passato, nell’aprile del 2023 le regole erano già state rese definitive, mentre nel 2024 sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a giugno. Nonostante la consolidata esperienza con questa agevolazione, l’attesa per la definizione delle regole 2025 non è ancora conclusa, lasciando per ora i destinatari senza ulteriori indicazioni.