Assegno Unico 2025: novità su accrediti e Isee

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista

Assegno Unico 2025: novità su accrediti e Isee

Scopri le nuove scadenze e obblighi per l’aggiornamento Isee per evitare riduzioni negli importi dell’Assegno Unico nel prossimo anno.

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Importanti aggiornamenti sull’assegno unico 2025: cosa sapere

L’avvicinarsi del 2025 porta con sé una serie di aggiornamenti decisivi per coloro che percepiscono l’Assegno Unico. In particolare, è fondamentale essere informati sulle tempistiche di accredito e sugli obblighi di aggiornamento dell’Isee, per evitare spiacevoli sorprese.

I primi accrediti dell’Assegno Unico per il 2025 sono in procinto di essere distribuiti. I beneficiari già in elenco noteranno la somma accreditata tra il 15 e il 17 gennaio. Chi ha inoltrato nuove domande o richiesto modifiche durante dicembre dovrà invece pazientare fino alla fine di gennaio per veder processato il loro assegno. Nel frattempo, senza un annuncio ufficiale da parte dell’Inps riguardo alla rivalutazione delle somme per il nuovo anno, è essenziale prendere nota delle date chiave. Tra queste, spicca l’obbligo di rinnovare l’Isee entro il 28 febbraio per scongiurare diminuzioni negli importi o ritardi nei pagamenti.

L’importanza dell’Isee aggiornato

Se desiderate mantenere l’importo completo dell’Assegno Unico nel 2025, è decisivo aggiornare l’Isee entro il termine stabilito del 28 febbraio. In mancanza di questo aggiornamento, dal mese di marzo, si riceverà solo l’importo minimo, che quest’anno si prevede intorno a 57,45 euro, a prescindere dal reddito individuale. Per chi dovesse ritardare, l’Inps, in base alla prassi degli anni precedenti, potrebbe consentire di regolarizzare la posizione fino al mese di giugno, permettendo così di recuperare l’importo calcolato in base alla propria situazione economica effettiva. L’Isee 2024 è scaduto a dicembre, rendendo imprescindibile il suo rinnovo entro febbraio 2025 per la corretta erogazione dell’assegno. Un Isee scaduto o un Indicatore della situazione economica equivalente superiore ai 45.574,96 euro comporterà la ricezione del minimo previsto per ciascun figlio minorenne.

Date e modalità di erogazione della somma

Per i mesi di gennaio e febbraio 2025, l’erogazione dell’Assegno Unico non subirà variazioni. Tuttavia, chi presenta un Isee aggiornato in tempi rapidi, già all’inizio di gennaio, potrebbe beneficiare del nuovo importo già a partire da febbraio. Coloro che aggiorneranno la DSU entro la fine di febbraio vedranno l’importo modificato a partire dal mese di marzo; in caso di mancato aggiornamento, riceveranno solo l’importo minimo previsto. Vi è inoltre la possibilità di presentare l’Isee fino al 30 giugno 2025 per ricevere eventuali arretrati non percepiti.

Rivalutazione degli importi e modalità di richiesta

Al momento, l’Inps non ha diramato comunicazioni ufficiali sui nuovi importi rivalutati, attesi per febbraio. Anticipando un indice di rivalutazione dello 0,8%, si stima che le somme varieranno tra 57,45 e 200,99 euro, quindi leggermente più elevate rispetto all’anno precedente. Con il messaggio n. 4253 del 13 dicembre 2024, l’Inps ha implementato delle modifiche al sistema di presentazione e consultazione delle domande per l’Assegno Unico e Universale, rendendo il processo più agevole e funzionale. È stato perfezionato l’uso del Sistema Unico di Gestione Iban per velocizzare i pagamenti, agevolando così tutori che ora possono indicare un Iban intestato o cointestato al minore tutelato, ricevendo l’accredito diretto. Sono state, inoltre, semplificate le procedure per richiedere maggiorazioni, in particolare per famiglie con un Isee inferiore a 25.000 euro o genitori entrambi lavoratori. Qualora uno dei genitori venisse a mancare, il sistema riconosce immediatamente il diritto del genitore superstite senza necessità di una nuova domanda.