Carrefour lascia l’Italia? trattative in corso
Scopri perché Carrefour potrebbe ritirarsi dal mercato italiano e i possibili acquirenti pronti a subentrare nella grande distribuzione.

Scossi dalla notizia inaspettata, ci interroghiamo sul futuro di Carrefour, il colosso francese della grande distribuzione. Stando alle recenti rivelazioni del settimanale tedesco Lebensmittel Zeitung, l’azienda è in procinto di lasciare il mercato italiano, aprendo colloqui segreti per cedere le attività a player come Lidl, Esselunga e Conad.
Motivi di una crisi profonda
Il calo delle performance finanziarie di Carrefour in Italia ha raggiunto un punto critico recentemente. Solo nel 2024, si è verificato un declino delle vendite del 5,3%, chiudendo l’anno a 3,63 miliardi di euro di ricavi, accompagnati da perdite di circa 250 milioni di euro. Questo quadretto riflette il contesto problematico in cui Carrefour è immerso: un mercato complesso, impegnativo e meno redditizio rispetto ad altri scenari europei.
Una delle misure attuate per far fronte alla situazione è stata il ridimensionamento della presenza diretta a vantaggio di un maggiore uso del franchising. Tuttavia, l’enorme pressione economica combinata alla richiesta di una ristrutturazione globale rende l’idea di ritirarsi dal mercato italiano sempre più concreta. Un eventuale abbandono potrebbe dar origine a una cessione “a spezzatino”, dove vari acquirenti si spartirebbero i punti vendita, aumentando la concentrazione del mercato e creando un impatto notevole sull’occupazione.
Il progressivo ritiro di Carrefour dall’Italia

L’indebolimento della presenza di Carrefour in Italia non è una sorpresa improvvisa. Da anni, la catena ha intrapreso un percorso di riduzione che include la vendita di punti vendita diretti e un’accentuazione sulla formula del franchising, che permette una gestione più snella. L’inizio di questa tendenza ha visto la chiusura di grandi ipermercati, considerati costosi e poco redditizi, specie nei centri urbani, dove il formato più leggero dei discount e dei supermercati di quartiere riscuote maggior successo.
Contemporaneamente, Carrefour ha trasferito interi pacchetti di negozi a concorrenti o investitori esterni, un passo necessario per mitigare le perdite e prepararsi a probabili riorganizzazioni. Questo ridimensionamento ha avuto ripercussioni su tutto il territorio nazionale, dal Nord al Sud, riverberandosi anche sull’occupazione locale. La lotta per trovare una posizione solida e redditizia in Italia si è dimostrata ardua, nonostante la diffusione capillare e la lunga storia nel settore.
Una Decisione strategica per salvaguardare il gruppo
Carrefour sta ponderando una strategia che potrebbe sembrare drastica, ma che è coerente con le mosse di razionalizzazione messe in atto in altri mercati europei. L’Italia, con la sua concorrenza serrata e i margini risicati, potrebbe rappresentare un sacrificio necessario per proteggere l’equilibrio economico del colosso francese. Con un debito crescente e una domanda urgente di ristrutturazione, lasciare il Bel Paese potrebbe essere una mossa di sopravvivenza, seppur dolorosa, per garantire la solidità del gruppo su scala globale.