Prefissi telefonici sospetti: l’elenco aggiornato delle truffe svuota-conto
Chiamate e messaggi provenienti da numeri con prefisso internazionale possono nascondere pericolose truffe. Ecco come riconoscerle e proteggersi.

Negli ultimi mesi si è registrato un incremento delle truffe telefoniche legate a numeri internazionali. I malintenzionati si affidano a chiamate o SMS provenienti da prefissi esteri per indurre gli utenti a rispondere o a richiamare. L’obiettivo? Svuotare il credito telefonico, accedere a dati sensibili o trarre profitto attraverso inganni ben studiati.
Tra i prefissi maggiormente segnalati figurano: +27 (Sudafrica), +30 (Romania), +31 (Paesi Bassi), +33 (Francia), +34 (Spagna), +44 (Regno Unito), +49 (Germania), +60 (Malesia), +62 (Indonesia), +84 (Vietnam), +91 (India), +92 (Pakistan), +218 (Libia), +223 (Mali), +254 (Kenya), +351 (Portogallo), +353 (Irlanda), +370 (Lituania), +855 (Cambogia), e altri ancora. Questi numeri vengono spesso utilizzati per ingannare le vittime attraverso messaggi accattivanti o squilli strategici.
Cinque truffe comuni: dallo squillo “trappola” alle finte offerte di lavoro
Dietro questi numeri si celano diversi tipi di truffa. Tra le più ricorrenti, c’è il cosiddetto “Wangiri”, ovvero una chiamata persa che dura pochi secondi: chi richiama viene collegato a numeri a pagamento che generano costi esorbitanti. Seguono le false offerte di lavoro, che promettono compensi elevati per attività semplici ma richiedono in cambio documenti o anticipi in denaro.
Non mancano le truffe sentimentali, in cui i criminali costruiscono relazioni virtuali per poi avanzare richieste economiche, spesso legate a presunte emergenze. Un’altra tecnica prevede la comunicazione di premi o concorsi fasulli, in cui si invita l’utente a fornire dati personali o a pagare “spese di gestione”. Infine, ci sono i finti solleciti di pagamento, mascherati da comunicazioni ufficiali di banche, poste o aziende telefoniche.

Come riconoscere uno schema truffaldino: i segnali da non sottovalutare
Al di là del prefisso, ci sono elementi comuni a molte di queste frodi. Spesso viene esercitata una forte pressione psicologica, con frasi che richiamano all’urgenza: “agisci subito o perderai il premio”, “chiama entro pochi minuti per evitare la sospensione del servizio”. Questo tipo di retorica mira a disorientare l’utente, spingendolo ad agire impulsivamente.
Inoltre, molte comunicazioni contengono inviti a cliccare su link, scaricare file o effettuare pagamenti immediati. Sono tutti segnali da non ignorare. I truffatori puntano a ottenere l’accesso a informazioni personali o risorse economiche, sfruttando leve emotive o l’apparente autorevolezza del messaggio.
Cosa fare (e cosa evitare) per difendersi
Il primo consiglio è semplice: non rispondere a chiamate da numeri sconosciuti con prefisso internazionale, a meno che non si stia aspettando un contatto specifico. Se il numero vi sembra sospetto, meglio ignorarlo e, se possibile, attivare un filtro anti-spam sul proprio smartphone. Molti dispositivi moderni includono questa funzione tra le impostazioni di sicurezza.
Nel caso di messaggi ricevuti tramite WhatsApp o altre app di messaggistica, è buona prassi bloccare e segnalare il mittente. E soprattutto, mai seguire le istruzioni contenute nel messaggio: non cliccate su link, non scaricate file e non fornite dati personali o bancari. Un atteggiamento prudente può fare la differenza tra la sicurezza e una perdita economica.
