Aumento dei reati in Italia: una panoramica sui dati della criminalità
Crescono furti, violenze e reati legati alla droga: Milano, Firenze e Roma restano ai vertici dell’indice della criminalità 2024, mentre le province più piccole mostrano un trend opposto.

L’indice della criminalità in Italia nel 2024 rivela un preoccupante aumento dei reati denunciati, riflettendo un senso di insicurezza che non si vedeva da anni. Un’analisi dettagliata dei dati presentati dal Sole 24 Ore, basati sul Viminale, mostra quali aree urbane e quali tipi di crimine sono maggiormente colpite.
Crescita della criminalità nelle metropoli italiane
Le denunce di reato in Italia hanno segnato un +1,7% nel 2024 rispetto all’anno precedente. Questo incremento si evince dall’Indice della Criminalità del Sole 24 Ore, che utilizza le statistiche ufficiali delle forze dell’ordine. Tra le città più colpite troviamo Milano, Firenze e Roma, che dominano la classifica dei reati per numero di denuncie per 100mila abitanti. Al contrario, città più piccole come Oristano, Potenza e Benevento registrano un numero inferiore di reati, posizionandosi in fondo alla lista.
Un quadro dettagliato: reati in aumento e in diminuzione

Il 2024 ha visto un marcato incremento nella micro-criminalità di strada e nei reati predatori. I furti costituiscono il 44% delle denunce complessive, con un aumento significativo dei furti in abitazione (+4,9%) e dei furti di auto (+2,3%). Anche le rapine sono aumentate (+1,8%), insieme ai reati legati agli stupefacenti (+3,9%) e alle violenze sessuali, che hanno visto un preoccupante incremento del 7,5%. Tuttavia, alcuni reati mostrano una diminuzione: il contrabbando è sceso del 38%, gli incendi del 5,3%, e le truffe informatiche del 6,5%.
Distribuzione geografica dei crimini
Le grandi città italiane continuano a essere i principali focolai di criminalità, con le aree metropolitane che rappresentano oltre il 47,9% di tutti i crimini nel paese. Milano, Firenze e Roma insieme rappresentano circa il 23,5% delle denunce totali. Altri centri urbani come Rimini, Torino, Prato, Venezia, Livorno e Genova seguono nella classifica. In contrasto, le aree meno colpite includono Oristano, Potenza e Benevento.
Analizzando i singoli tipi di reato, Nuoro, Ragusa e Foggia presentano un alto tasso di omicidi volontari, mentre Trieste, Bologna e Milano sono in cima per violenze sessuali. Per quanto riguarda i furti, Milano, Firenze e Roma sono ancora una volta in testa, pur vedendo Roma sostituita da Bologna nella classifica delle rapine. Infine, le città toscane come Grosseto e Livorno si distinguono per le denunce legate allo spaccio di stupefacenti.
