Le fonti statistiche ufficiali: introduzione

Cominciamo a parlare di questa statistica un po’ particolare, è una statistica che si ricollega maggiormente alla parola statistica. Se pensate la parola statistica contiene all’interno la parola stato. C’è chi ritiene che non sia la parola stato contenuta in statistica, ma sia la parola stat (tedesco) che vuol dire città. C’è anche chi pensa che l’origine della parola statistica sia legata a stadera, parola latina per bilancia. In ogni caso la parola statistica fa riferimento alle dimensioni di uno stato, di una città. La statistica vista in statistica 1 è una statistica di sintesi. Che legame c’è tra la statistica di statistica 1 e quella che vediamo ora? Sono molto collegate. La statistica è la scienza che misura le grandezze. La statistica ufficiale misura le grandezze degli stati. Misura i principali fenomeni che descrivono la ricchezza di un paese: ricchezza (PIL, PIL pro capite) superficie, chilometri di autostrade, di ferrovie, teu movimentati nei porti, la quantità di ovini, di suini, bovini allevati ogni anno in un paese, quantità di produzione agricola, la percentuale di superficie paese destinata alla produzione agricola, il numero di posti barca, numero occupati disoccupati, laureati, giovani, anziani, il numero di ricoveri all’ospedale. Sono tutte grandezze che non fanno riferimento al micro, ma fanno riferimento al macro. La statistica ufficiale che include la statistica economica e la statistica sociale, e una parte che fa riferimento alla demografia (studio della popolazione), tutte queste statistiche studiano gli aggregati macro economici, o comunque i fenomeni collegati al sistema paese, o anche l’intero pianeta. Possiamo parlare di transazioni finanziarie internazionali, povertà e fame nel mondo, sono tutte statistiche che fanno riferimento ad un paese città nazione continente o pianeta. Di fronte a molti dati così rilevanti (pensate a tutti i pensionati INPS), diventa importante operare delle sintesi. Se abbiamo le dichiarazioni dei redditi degli italiani e vogliamo andare a sintetizzare dobbiamo vedere reddito medio dichiarato dagli italiani, redditi sopra di 300.000 €, e la percentuale di persone al di sotto della soglia di povertà assoluta o relativa. Recentemente si è discusso, se seguite il dibattito politico nazionale, se sia opportuno o meno introdurre la patrimoniale, imposta sui patrimoni. Una considerazione è che solo 10 mila persone in Italia hanno dichiarato reddito superiore a 300.000 €. Vale la pena aprire un capitolo sulla patrimoniale in Italia? La Fornero dice che con l’IMU loro pensano di aver ottenuto il risultato più vicino alla patrimoniale. Questo cosa c’entra con la statistica? C’entra perché il governo, le amministrazioni locali e i cittadini per poter valutare le politiche economiche e azioni della Pubblica Amministrazione devono o avere dati per decidere. Vale la pena di introdurre la patrimoniale? La percentuale di persone sotto la soglia di povertà è aumentata o no? Quanto è aumentata la discriminazione economica all’interno del paese? Sono valutazioni che si fanno a partire da dei dati. Questi dati o fonti di informazioni sono i dati della statistica ufficiale.