Le manovre triennali

Vediamo ora quali sono i documenti che compogono la manovra triennale.

Entro il 15 ottobre bilancio pluriennale:

  • Ha contenuto finanziario: cioè è composto solo di entrate e uscite. Le entrate che si prevedono di avere e le spese che si ha in programma di fare nell’arco di tempo.
  • Riferito ad un periodo di 3 anni.
  • A scorrimento: ha durata pluriennale ma ogni anno si rifà e si sposta l’arco temporale di un anno.
  • Con struttura formale analoga al bilancio annuale: le entrate e spese non sono messe a caso ma in modo formale.
  • Di tipo: dovrebbe essere un documento importante perché non mi permette solo cosa si vuole fare l’anno dopo ma anche gli anni successivi però visto che può essere cambiato l’anno dopo allora il secondo e terzo anno non vengono neanche guardati. Quindi non esiste un vero programma triennale che supporti quello che scrivo il secondo e terzo anno, prevedo solo dei tassi e li applico.
    • A legislazione vigente: è quello che viene portato il 15 ottobre dal governo al parlamento e dice: se il quadro normativo rimane così com’è (cioè non cambia niente nelle imposte, eccetera) cioè a quadro normativo invariato allora il bilancio pluriennale risulta così costituito. Ma essendo una legge di stabilità allora questa consente di fare modifiche legislative allora si fa anche altro documento;
    • Programmatico: cioè ho in mente di fare riforma delle pensioni che mi porterà ad avere più risorse e le userò così. Quindi il programmatico cambia via via in base a se le proposte legislative del governo vengono approvate o respinte per cui questo cambia in itinere. È evidente che al 31/12 quando vengono approvate in modo definitivo le proposte del governo allora quello programmatico diventa a legislazione vigente.