Entrate e uscite stanziate vengono sviluppate in fasi giuridico – amministrative

Fasi entrata e fasi uscite – Accertamento impegno – Riscossione liquidazione – Versamento ordinazione – Pagamento == Entrata monetaria uscita monetaria.

Esempio: ho fatto previsione di entrate studentesche per 83 milioni di euro. Durante l’anno l’entrata deve essere accertata ed è accertata quando noi ci iscriviamo.

Poi c’è la fase della riscossione che c’è quando andiamo a pagare i contributi studenteschi. La riscossione avviene tramite la tesoreria cioè attraverso una banca con cui l’amministrazione pubblica ha stipulato un contratto di tesoreria.

Poi c’è il versamento cioè il tesoriere manda i soldi sul nostro conto. Se fosse per cassa terrei conto solo del momento finale quando ho l’entrata monetaria.

Impegno: con l’impegno si dichiara che si ha intenzione di spendere e quindi si assume l’obbligo di effettuare una spesa.

Esempio: io ho fondi per fare ricerca che mi sono stati dati dall’organo politico, io poi non posso prendere questi soldi e comprare un libro, prima devo dichiarare che ho intenzione di andare al convegno allora impegno la spesa. L’impegno serve a verificare se io ho la disponibilità dei soldi.

Si impegna la spesa, cioè si manifesta la volontà di spendere, ci si assume l’obbligo di spendere (assumo l’obbligo di comprare il libro). Una volta che ho assunto l’obbligo allora vado alla Feltrinelli a comprare il libro e dico al Sig. Feltrinelli di mandare il libro in facoltà e me lo manda insieme alla fattura.

Allora l’impiegato del dipartimento fa la liquidazione cioè si verifica che la fattura sia dentro la somma impegnata (avevo detto che avrei speso tot e ho speso effettivamente tot, si fa questo perché potrei non essere coperto, mi hanno dato 100 e non posso spendere di più.

A questo punto arriva la fattura e arriva la fase della liquidazione con cui si riconosce il diritto al Sig. Feltrinelli di avere i soldi. A quel punto Feltrinelli diventa creditore dell’università. A questo punto si fa ordinazione cioè si scrive alla banca e gli si dice di pagare i 100 euro a Feltrinelli a fronte di quella fattura e poi alla fine paga.

Per la banca è un bel guadagno quello di fare i tesorieri perché hanno tantissimi soldi subito e poi pian piano ci sono le spese, quindi bisogna fare un bel contratto di tesoreria cioè si cerca di farsi dare tanti interessi attivi eccetera.

Le entrate devono passare attraverso 3 fasi, tre momenti di riflessione. Per le uscite, invece, sono 4 i momenti di riflessione.

A FINE ESERCIZIO POSSONO VERIFICARSI QUESTE SITUAZIONI (se tutto va bene: ci sono stati stanziamenti di entrata, stanziamenti di spesa. Tutte le entrate si sono sviluppate attraverso le loro fasi, idem per le spese e alla fine dell’anno dovrei avere 0. sono entrati 100, sono usciti 100 passando attraverso le loro fasi. Ma questo poi non succede mai, nonostante gli assestamenti di bilancio).

A) Spese stanziate

Non sono mai state impegnate (la zucca poteva spendere 100 in ricerca invece non ha mai detto di voler fare nulla. Allora avendo a disposizione 100 per la zucca. Se non manifesta mai la volontà di spendere allora questi soldi vanno in economia).

Economie di spesa: sei stata cattiva a non avere speso i soldi allora io te li tolgo. Perché? Perché devo spendere i soldi della collettività. Non si va a vedere l’economia cioè magari ha fatto ricerca anche senza i soldi, il sistema vuole che si spenda. Se hai fatto ricerca ma non hai speso soldi vieni castigato lo stesso perché non hai ridistribuito i soldi della collettività. Per evitare queste cose allora si corre tutti ad impegnare la spesa e si dice che impegnerò la spesa, comprerò a gennaio da Feltrinelli).

B) Spese impegnate

Non sono ancora state liquidate (io ho fatto questa dichiarazione il 01/12 poi non mi sono precipitato da Feltrinelli e Feltrinelli non ha mandato la fattura quindi non c’è ancora stata la liquidazione allora si formano dei residui passivi).

C) Entrate stanziate

Nel bilancio annuale di previsione ho stanziato contributi studenteschi per 83 ml perché ho previsto un certo numero di iscritti, ma non sono mai state accertate.

Per cui si avrà una si economia d’entrata: chi costruisce bilanci annuali di previsioni con entrate messe a caso allora avrà delle diseconomie di entrata.

D) Entrate accertate

Siamo entrati davvero in 40.000 ma certi sono in contestazione per cui sorge un contenzioso allora certe entrate accertate non sono mai state riscosse allora abbiamo dei residui attivi.

Il bilancio di previsione, cioè la sua estrema sintesi, è composto da quattro titoli in entrata e tre titoli di spesa e poi in fondo ci sono le partite di giro in fondo alle entrate e alle uscite.

Poi esplode in tantissime voci. Questa è la forma di un bilancio di una pubblica amministrazione.

Le entrate

  • ENTRATE PROPRIE (entrate da contribuzione degli studenti e entrate per ricerca. Se li procura in modo autonomo, più è brava, più si procura questi soldi).
  • ENTRATE DI TRASFERIMENTO(soldi che arrivano da Roma o da un’altra AP).
  • ENTRATE DA ALIENAZIONE (derivante da vendite del proprio patrimonio).
  • ENTRATE DA INDEBITAMENTO (altri soldi può farli indebitandosi)
  • PARTITE DI GIRO (è sia nelle entrate, sia nelle spese. È la voce che appare ogni volte che la AP assume la veste di creditori e debitori. Esempio: nella liquidazione degli stipendi diventa creditrice verso il dipendente e debitrice nei confronti dello Stato per le imposte forse quando fa il sostituto d’imposta).

Le spese

  • SPESE IN CONTO ESERCIZIO.
  • SPESE IN CONTO CAPITALE.
  • SPESE PER RIMBORSO PRESTITI.
  • PARTITE DI GIRO (queste entrate e uscite devono poi essere sviluppate in quante più voci possibili. Il capitolo è l’analisi più dettagliata possibile di entrata e di spesa. Questo è lo schema di riferimento del bilancio ed è il documento più importante, se andiamo a fare i consulenti in AP dobbiamo chiedere questo).