Impresa coniugale

Riguarda le aziende gestite da entrambi i coniugi e costituite dopo il matrimonio.

Sono caratteristiche dell’impresa in oggetto:

  1. La presunzione per la quale il regime patrimoniale legale della famiglia è costituito dalla comunione dei beni, salvo diversa convenzione. Se trattasi di azienda appartenente a uno dei coniugi prima del matrimonio, ma gestita da entrambi, la comunione dei beni riguarda solo gli eventuali utili o incrementi;
  2. La cogestione dell’azienda da parte dei coniugi che assumono entrambi la qualifica di imprenditori. Le decisioni sono prese insieme, e i terzi, che contrattano con essi, li considerano ugualmente capaci di firmare ordini, contratti, incassare denaro eccetera;
  3. Il fatto che entrambi i coniugi rappresentano l’azienda e possono fallire;
  4. La ripartizione degli utili e delle perdite in parti eguali.

L’impresa coniugale, detta anche impresa cogestita, ha un trattamento tributario diverso da quella familiare. In conseguenza del fatto che l’azienda è in comunione e, pertanto, la quota, per legge, non può essere se non del 50%, anche i rispettivi redditi saranno attribuiti e tassati a ciascun coniuge in tale misura.