Le perdite d’impresa

Le perdite derivanti dall’esercizio di imprese commerciali in regime ordinario:

per le persone fisiche e gli enti non commerciali, possono essere computate in diminuzione soltanto da redditi d’impresa nell’esercizio in cui sono prodotte (potrei avere due attività d’impresa in regime ordinario da una ho reddito dall’altra ho perdita allora posso la perdita di 30 compensare con i redditi d’impresa dell’esercizio perché ho reddito dall’altra attività quindi posso dedurla nello stesso esercizio in cui si produce la perdita) e nei successivi ma non oltre il quinto (loss carry on; oltre il quinto c’è evaporazione della possibilità di compensare), salvo quelle dei primi tre esercizi, le quali sono riportabili senza limiti di tempo.

per le società di capitali e gli enti commerciali (prima non parlavamo di questi), possono essere computate in diminuzione dei redditi negli esercizi successivi ma non oltre il quinto (non ci sono altri redditi di impresa o di altre categorie perché tutti i redditi finiscono nel calderone del reddito d’impresa e questo è unico non può esserci un reddito e una perdita perché il risultato di bilancio è unico e non posso avere un altro reddito d’impresa), salvo quelle dei primi tre esercizi, le quali sono riportabili senza limiti di tempo