Come affrontare il fogli di lavoro

Formula generale di base (es.: per i brevetti, concessioni, costi di ricerca): Valore iniziale +/- variazioni = valore atteso – valore finale = = val. anno X – costo storico per le vendite + val. d’acquisto + rivalutazioni – svalutazioni = valore atteso – valore anno x + 1 =

Una volta ottenuto il risultato Attività Passività
Valore positivo Fonti Impieghi
Valore negativo Impieghi Fonti
  • T.F.R., Fondo garanzia prodotti, collaudo:

La quota di accantonamento annua va sommata nella formula generale (e asteriscata nelle fonti): T.F.R. anno X + accantonamento = valore atteso – T.F.R. anno X + 1

  • Calcolo plus/minusvalenza:

Costo storico (costo storico è il valore da sottrarre in caso di vendita) – fondo ammortamento  (costo storico = valore contabile + f.do ammortamento) = valore contabile (valore di realizzo/di vendita = valore contabile +/- plus/minusvalenza) – valore di realizzo [se è stato alienata un’immobilizzazione, nelle fonti va il valore di realizzo compresa (ed evidenziata a margine) la plus/minusvalenza] = plus/minusvalenze               Ecco cosa succede invece per altre voci (è l’opposto):

  • Variazioni lorde senza operazioni (ad es. crediti e debiti a breve termine, rimanenze prodotti etc.)
Attività (es.: crediti a breve termine, rimanenze di prodotti etc.) Passività (es.: debiti, ammortamenti impianti e fabbricati.)
∆>0 Impieghi Fonti
∆<0 Fonti Impieghi

Anche a logica avere meno soldi in banca è una passività, quindi una fonte.

  • La quota annua di ammortamento o di accantonamento va asteriscata tra le fonti, senza variare gli impieghi:
  • N.B.: c’è differenza tra i fondi collaudo, garanzia e T.F.R. con i fondi ammortamento impianti e fabbricati: per i secondi la variazione va in rettifiche e non in impieghi, cioè non se ne tiene conto.
  • Le riserve di capitali sono: di rivalutazione, da sovrapprezzo azioni.
  • Utile X + 1 = aggiungere minusvalenze e togliere plusvalenze => nelle fonti!
  • Utile X = togliere la variazione delle riserve di utili (statutaria, legale e “altre”) e inserire negli impieghi (in quanto dividendi, quindi costo per la società).
  • La rivalutazione è compresa nel valore degli impieghi, ma va rettificata in “riserve di capitali” o “ di rivalutazione”; così come l’apporto di un’immobilizzazione (che aumenta il capitale sociale) va a detrarsi dal valore del “capitale sociale”.
  • La rivalutazione/svalutazione:
    • Se col metodo del patrimonio netto ne tengo conto nel foglio di lavoro (ci potranno essere riserve);
    • Se in CE non ne tengo conto nel foglio di lavoro ma le vado ad inserire nel rendiconto finanziario, per determinare il reddito spendibile.
    • Immobilizzazioni immateriali (attivo Stato Patrimoniale)
  • Le riserve, gli utili, il capitale sociale:

B1) Brevetti etc.

  • No fondo ammortamento: contabilizzazione ammortamento in conto
  • Immobilizzazioni materiali (attivo S.P.)

B2) Terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature, altri beni

  • I terreni non hanno fondo ammortamento perché non si svalutano (al massimo si rivalutano oppure cambiano di valore se cambia il piano regolatore)
  • Il fondo ammortamento va aggiunto al valore dello Stato Patrimoniale per ottenere il valore del foglio di lavoro (vale anche per impianti, macchinari e attrezzi)
    • le voci del foglio di lavoro asteriscate vanno nella lettera A, i valori di realizzo vanno in B.
    • I debiti verso banche a breve: se derivanti da scoperti in c/c rettificano la liquidità, altrimenti vanno in C.
    • Dal C.E. bisogna riportare nel rendiconto finanziario ammortamenti, accantonamenti (compreso T.F.R.).
    • Le partecipazioni (negli impieghi sotto la voce a) investimenti) vanno al netto della quota che finisce nelle riserve di capitali.
    • Poiché esistono partecipazioni strategiche e partecipazioni speculative, nell’attivo dello S.P. esiste 2 voci “crediti v/imprese collegate”. Sono da stornare e riportare nel rendiconto negli Impieghi.
  • Rendiconto finanziario: le voci del foglio di lavoro asteriscate vanno nella lettera A, i valori di realizzo vanno in B. I debiti verso banche a breve: se derivanti da scoperti in c/c rettificano la liquidità, altrimenti vanno in C. Dal C.E. bisogna riportare nel rendiconto finanziario ammortamenti, accantonamenti (compreso T.F.R.). Le partecipazioni (negli impieghi sotto la voce a. investimenti) vanno al netto della quota che finisce nelle riserve di capitali. Poiché esistono partecipazioni strategiche e partecipazioni speculative, nell’attivo dello S.P. esiste 2 voci “crediti v/imprese collegate”. Sono da stornare e riportare nel rendiconto negli Impieghi.