Nuove prospettive sulla modernizzazione economica e le molte strade percorse dall’Europa verso il XX secolo

L’Europa del XVII secolo è ancora dominata dai dibattiti sulla natura e sul significato della grande crisi economica e demografica; la storia economica del secolo successivo è stata per molto tempo offuscata dalla ricerca sulle origini delle rivoluzioni industriali. Questo secolo è identificato con l’Illuminismo, la guerra americana di indipendenza, la rivoluzione francese e la crisi delle monarchie europee dell’Ancien Regime.

Lo sviluppo economico moderno fu reso famoso dallo studio della prima rivoluzione industriale in Inghilterra, effettuato dallo storico americano Rostow, che considerò la rivoluzione industriale inglese come la base empirica per un modello generale di sviluppo economico moderno.

L’industrializzazione fu il decollo (take-off) verso una crescita economica autosostenuta ed infinita.

I cambiamenti precedenti all’industrializzazione includevano le rivoluzioni:

1. agricola, che permise la liberazione di notevoli quantità di manodopera dal settore primario creando le basi per una nuova forza lavoro industriale;

2. demografica

3. dei trasporti

4. nel credito (nuove istituzioni bancarie)

5. commerciale.

Il modello di Rostow aveva forti sfumature ideologiche ed ora si può leggere come un inno da prima guerra fredda alle virtù del capitalismo liberistico. Per Rostow il capitalismo industriale era il prodotto di un’impresa libera che rese quella generazione di ricchezza potenzialmente infinita e senza termine.

Secondo i critici marxisti di Rostow era, invece, un sistema che sarebbe diventato insostenibile a mano a mano che si andava evolvendo. Nelle economie più avanzate gli elementi di continuità col passato erano così evidenti come quelli dell’innovazione fin dentro il XIX secolo.

L’insediamento dei primi settori industriali è stato una conseguenza di un più profondo cambiamento strutturale. I segni più ovvi di crescita economica dovevano trovarsi ad un livello regionale piuttosto che nazionale.

Le molte economie differenti caratterizzavano notevolmente un luogo per strutture ed organizzazione; ciò significa anche che è diventata meno convincente l’insistenza di Rostow sulle qualità specifiche presenti nelle singole società europee, che promossero o meno la moderna crescita economica.

Secondo un’interpretazione sociologica l’industrializzazione non convinceva per almeno tre punti: 1. non esistevano società nazionali 2. non esisteva la valuta moderna 3. sebbene con minor meccanizzazione, anche altri paesi come la Francia e l’Olanda sperimentavano forme di crescita economica come quella inglese.

L’industrializzazione non è più vista come il culmine inevitabile di tutte le precedenti forme di crescita economica.