Le indagini finanziarie

Nell’ambito dell’attività di verifica, le indagini finanziarie rappresentano un’attività di verifica diretta all’acquisizione e all’utilizzo di dati, notizie e documenti che risultino da un rapporto – continuativo o anche occasionale – intrattenuto dal soggetto verificato con una Banca, con la Posta o con altro intermediario finanziario, al fine di procedere ad un accertamento tributario basato su dati finanziari che potrebbero essere rilevatori di componenti reddituali.

Per mezzo delle indagini bancarie è, infatti, possibile la ricostruzione della base imponibile tramite metodi presuntivi: di orma, dette indagini sono utilizzate per la determinazione del reddito d’impresa e di lavoro autonomo, nonostante recenti sentenze della Cassazione le ammettano anche per altre tipologie di reddito, come per i redditi di lavoro dipendente.

Le indagini finanziarie e i rapporti indagabili.

Previa autorizzazione del Direttore o Comandante Regionale, è possibile effettuare indagini finanziarie nei confronti di rapporti:

  • Intestati al contribuente, con utilizzabilità diretta e applicazione immediata delle presunzioni e inversione dell’onere della prova;

  • Nella legittima disponibilità del contribuente, con utilizzabilità condizionata alla eventuale iscrizione diretta;

  • Nella disponibilità di fatto del contribuente, con utilizzabilità condizionata alla prova di interposizione fittizia.

 

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