Innovazione in volo: l’Aeroporto di Firenze si prepara al futuro con una nuova pista

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista

Innovazione in volo: l’Aeroporto di Firenze si prepara al futuro con una nuova pista

L’Aeroporto di Firenze, noto anche come Amerigo Vespucci, si appresta a rivoluzionare la propria infrastruttura. Dopo decenni di attese e progettazioni, è stato compiuto un passo decisivo verso l’implementazione di una nuova pista, destinata a trasformare il panorama aeronautico della città toscana. Questo ambizioso progetto mira a migliorare la sicurezza dei voli e ad accogliere un numero sempre maggiore di passeggeri.

Perché una nuova pista? Motivazioni dietro l’opera

La motivazione che spinge alla realizzazione di questa nuova pista è stata a lungo attesa. Il potenziamento dell’Aeroporto di Firenze è fondamentale non solo per la sicurezza, ma anche per incrementare il traffico aereo. Lo scorso 12 novembre, è stato diffuso il decreto Via-Vas, che approva la valutazione degli impatti ambientali e strategici dell’opera. Questa nuova pista, lunga 2.200 metri, affiancherà quasi parallelamente l’autostrada A11, sostituendo quella attuale, ritenuta perpendicolare. Dall’avanzamento dei lavori ci si aspetta un incremento del traffico passeggeri da 3,5 milioni dello scorso anno a quasi 6 milioni.

La strada verso la costruzione è ancora irta di ostacoli. Toscana Aeroporti, l’ente gestore del progetto, dovrà rispettare le 14 prescrizioni del ministero dell’Ambiente e le 11 di quello della Cultura, vincolanti per la prosecuzione dei lavori. Nonostante ciò, non mancano le voci contrarie, come quelle dei comitati cittadini e di alcune autorità locali, che paventano un nuovo ricorso al progetto, definendolo impattante e sbagliato.

Rischi e controversie: il dilemma dei ricorsi

Il percorso verso la costruzione della nuova pista non è privo di tensioni. Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha preannunciato un ulteriore ricorso, etichettando l’intervento come dannoso per l’ambiente. Falchi, ormai membro della coalizione del presidente regionale Eugenio Giani – sostenitore dell’iniziativa – non è solo in questa battaglia. Anche i comitati civici si oppongono fermamente, facendo leva su precedenti vittorie legali contro progetti similari. La sfida quindi rimane aperta.

In mezzo a queste controversie, Toscana Aeroporti procede, pianificando la conferenza dei servizi per l’autorizzazione definitiva e la successiva comunicazione degli aiuti di Stato all’Unione Europea. Se il calendario sarà rispettato, i lavori potrebbero cominciare già dal prossimo giugno, previa pubblicazione degli avvisi per l’esproprio dei terreni necessari.

Nuove rotte aeree e opportunità occupazionali

Mentre il progetto della pista avanza, l’Aeroporto di Firenze allarga le ali grazie alla collaborazione con nuovi partner nel settore del trasporto aereo. Volotea, nota compagnia low cost, ha annunciato di espandere la propria base operativa a Firenze a partire dal settembre 2026 con l’introduzione di un secondo aeromobile, un Airbus 319. Tale mossa porterà a quattro nuove destinazioni – tra cui Siviglia e Berlino – e creerà circa quaranta nuovi posti di lavoro.

L’espansione di Volotea non è solo un voto di fiducia nelle infrastrutture fiorentine, ma testimonia anche un potenziale di crescita per tutto il settore turistico e commerciale. La compagnia si aspetta un incremento del 21% nella capacità complessiva, superando i 470mila posti in vendita e diventando leader per il numero di destinazioni servite dall’Amerigo Vespucci.

In conclusione, l’opera da 400 milioni di euro rappresenta non solo un investimento nelle infrastrutture, ma anche una promessa di sviluppo economico e maggiore connettività per Firenze. Anche se il cammino è segnato da polemiche, il futuro a lungo termine per l’aeroporto sembra luminoso e ricco di prospettive.

Fonte: www.ilsole24ore.com