Il codice italiano delle statistiche ufficiali

È in questo ambito che si muove la statistica economica e sociali. A livello europeo è stato sviluppato un codice di statistiche ufficiali. È differente rispetto al codice della Statistica ufficiale. Perché è il codice italiano delle statistiche ufficiali. Mentre il codice delle statistiche ufficiali è una raccolta di leggi, il codice italiano delle statistiche ufficiali è un insieme di regole, di principi, ai quali si devono attenere gli enti produttori di statistiche ufficiali. Il codice italiano delle statistiche ufficiali è del 2010, sufficientemente recente, concepito insieme al codice europeo. C’è un tentativo di uniformare la produzione statistica ufficiale in tutta l’Unione europea. Il codice italiano è l’esito di un processo condiviso di analisi e consultazione che ha coinvolto i principali attori centrali e locali del Sistan. Ha come obiettivo fondamentale la promozione di una cultura comune di attualità a sostegno della quale sono indicati principi e parametri di valutazione degli assetti istituzionali dei processi e dei prodotti della statistica. Per il principio detto prima, che la conoscenza è una forma di democrazia. Dato che il dato statistico è una forma di conoscenza, fonte d’informazione e conoscenza, diventa anche forma di democrazia mettere a disposizione questi dati, e che siano corretti.

Quali sono le definizioni che possiamo dare di alcuni elementi chiave? Tanti discorsi, ma al definizione formale di statistica ufficiale non l’avevamo data. La statistica ufficiale è la produzione statistica contenuta nel Programma statistico nazionale, nei programmi statistici regionali e, in generale, quella prodotta dal Sistan, intendendo tutti gli enti ed organismi pubblici di informazione indicati in quelle leggi. La statistica ufficiale è tutta la produzione statistica sviluppata secondo il programma statistico nazionale o regionali. Questa produzione statistica è quella che viene sviluppata dagli enti che sono indicati in quelle voci.

Quali sono gli obiettivi del codice? Accrescere la fiducia nell’indipendenza integrità e responsabilità dei produttori della statistica ufficiale, nonché rafforzare la credibilità e migliorare la qualità dei prodotti diffusi. La statistica ufficiale è incontestabile. Se dovete preparare una tesi triennale o specialistica e portate i valori del PIL proposti dall’Istat o dall’Eurostat non saranno mai contestati. Se portate dati o informazioni sviluppati da enti non ufficiali produttori di statistica, possono essere contestate queste informazioni: le famose battaglie sui numeri.

Quali sono i destinatari del codice? Il codice ha una doppia valenza. Ha dei destinatari che sono gli enti produttori di statistiche, gli enti e uffici di statistica del sistema statistico nazionale per la produzione delle delle statistiche e statistiche ufficiali. Per sapere che esiste il codice, gli utenti sono tutti coloro che hanno accesso ai dati, con lo scopo di attestare l’imparzialità delle autorità statistiche, nonché l’obiettività, l’affidabilità e l’attendibilità delle statistiche da essi prodotti e diffuse. È il discorso di prima. Questo codice, è un elenco numerato, rappresenta i principi ai quali s’ispirano i produttori di statistiche ufficiali. Obiettivo di sollevare una sensazione di sicurezza nei confronti delle statistiche ufficiali, si sa che sono prodotte con questo spirito. Sono importanti questi punti per i fornitori di dati ai fini di assicurare loro la giusta tutela della riservatezza. C’è un punto, riservatezza: i dati raccolti per fini statistici non possono essere diffusi in forma non aggregata. Se date una informazione sulle vostre condizioni di salute o vi viene analizzata la vostra cartella clinica, vi deve essere garantito che i dati sulle vostre cartelle cliniche, dati reddituali, non vengano diffusi in nessun modo, se non in forma aggregata. Quanti sono i malati di sclerosi multipla, malati di tumore, di quanto sono cresciute le malattie della pelle, eccetera.

I 15 punti. Sono divisi in tre gruppi: contesto istituzionale, processi statistici e produzione statistica. Non mi aspetto che all’esame li conosciate tutti, ma magari i principali. È possibile una domanda relativa al codice italiano della statistica ufficiale. È sufficiente che mi spiegate cosa è, ricordare le tre categorie e qualche punto che vi ha interessato. Non voglio che li sappiate a memoria come se fossero tabelline o dei pezzi dell’Eneide.

Contesto istituzionale. Quali sono i punti del codice che riguardano la struttura che esegue lindagine? I fattori istituzionali e organizzativi influiscono in modo rilevante sull’efficienza e sulla credibilità della statistica ufficiale. Chi produce statistiche deve essere credibile. Se l’Istat non fosse credibile, i suoi dati prodotti non sarebbero credibili. La credibilità è un aspetto importante. Gli aspetti da considerare sono: l’indipendenza professionale. Se l’Istat producesse dati su ordine del governo di passaggio e taroccasse i dati a seconda del governo ecco che non avrebbe alcuna credibilità, indipendenza professionale significa indipendenza da qualsiasi organismo politico: se il PIL è in calo lo è, non si può dire il falso. Mandato per la rilevazione dei dati. Ci deve essere un mandato che autorizzi la raccolta dei dati, adeguatezza delle risorse, impegno a favore della qualità, riservatezza statistica, imparzialità e obiettività, che sono i sei punti iniziali. Indipendenza professionale è uno dei più importanti. Il mandato per la raccolta dei dati è un mandato giuridico in base al quale vengono raccolte le informazioni. Ci deve essere una legge che sancisce che l’ente deve raccogliere e produrre informazione statistica. Adeguatezza delle risorse: è importante sapere che un ente dedica risorse adeguate a differenti indagini. Impegno in favore della qualità. Tutti i membri del sistema statistico nazionale s’impegnano ad operare e collaborare conformemente ai principi fissati dalla dichiarazione sulla qualità del sistema statistico europeo. Altro punto importante è la riservatezza statistica. Assolutamente garantita la tutela di dati personali dei fornitori di dati: famiglia, imprese, amministrazione ed altri enti rispondenti, così come la riservatezza delle informazioni da esse fornite e l’impiego di esse ai fini esclusivamente statistici. Sulla prima parte i più importanti sono l’indipendenza professionale e l’indipendenza statistica, anche l’imparzialità e l’obiettività. Questi i più significativi.

Processi statistici. Questa parte, quattro punti, riguarda il processo di produzione, di definizione dell’indagine. Non è la produzione del dato, è proprio il disegno della procedura attraverso la quale si vanno a raccogliere i dati. Gli orientamenti, le buone pratiche e gli standard nazionali e internazionali vanno pienamente rispettati nei processi utilizzati dalle autorità statistiche per organizzare rilevare elaborare e diffondere le statistiche ufficiali. Un’efficiente gestione rafforza la credibilità delle statistiche. Gli aspetti rilevanti sono una solida metodologia, procedure statistiche appropriate, un onere non eccessivo sui rispondenti e l’efficienza rispetto ai costi. Significa che l’Istat, ma tutte le strutture del Sistan, devono procedere con le più aggiornate metodologie. Se ci sono nuove tecniche, devono cercare di utilizzare nuove tecniche, nuove metodologie. Non vediamo differenze tra tecnica, metodologia e metodo. Usiamoli come sinonimi. Solida metodologia: le statistiche di qualità devono fondarsi su una solida metodologia: ciò richiede, strumenti procedure e competenza adeguata. Procedure statistiche appropriate, onere non eccessivo sui rispondenti, non pesare troppo sugli intervistati facendo mille domande, ma cercando di avere questionari leggeri, efficienza rispetto ai costi: le risorse devono essere usate in maniera efficiente.

Infine, come devono essere i dati che vengono pubblicati prodotti? La prima parte riguarda l’istituzione, l’ente che va a produrre dati. La seconda parte è il modo in cui produciamo dati e il terzo è il prodotto. Abbiamo l’azienda, la macchina per fare i biscotti e i biscotti, le tre parti.

La produzione statistica è il risultato del processo statistico. Le statistiche disponibili devono soddisfare le esigenze degli utenti. Rispettano le norme sulla qualità e rispondono ai bisogni delle istituzioni, amministrazioni pubbliche, istituti di ricerca delle imprese e del pubblico in generale. Aspetti importanti delle statistiche sono la pertinenza, accuratezza, attendibilità, tempestività, coerenza e comparabilità. Li rivedremo la settimana prossima. Una volta si credeva che una produzione statistica fosse adeguata, buona, quando era accurata, quando stimava in maniera corretta una certa quantità, ora gli aspetti sono più ampi. Pertinenti, devono avere un senso, non si fanno statistiche che non hanno senso. devono essere accurate e attendibili, rispecchiare la realtà. Devono essere tempestive e puntuali, è inutile fare una indagine e pubblicare i dati del 1995 oggi. Devono essere tempestive, veloci, più aggiornate possibili. Coerenza e confrontabilità. Ragioni ovvie. I dati devono avere coerenza, i dati devono essere calcolati nello stesso modo coerentemente in modo da garantire confrontabilità nel tempo e nello spazio. Se misuro l’inflazione secondo un certo criterio, questo criterio deve valere per tutta Italia, Europa, usando lo stesso criterio per molti anni così ho una confrontabilità non solo spaziale ma anche temporale. Accessibilità e chiarezza. Le statistiche ufficiali devono essere presentate in una forma chiara e comprensibile, devono essere diffuse in maniera conveniente e opportuna, ed essere disponibili ed accessibili con imparzialità, con i relativi metadati, e le necessarie istruzioni.

Cosa sono i metadati? Piccoli documenti, abbastanza brevi ma qualche volta anche piuttosto lunghi, che descrivono come i dati sono stati raccolti, da chi sono stati raccolti, contengono anche delle definizioni, cosa si intende per disoccupato se si ha un indice di disoccupazione, è un testo che descrive la modalità di raccolta dei dati in maniera tale da garantire nello spazio e nel tempo, a persone di altri paesi o di altri tempi, di sapere come ciascun indice è stato calcolato, si chiamano metadati. Famosa terna: Micro macro e mega dati. Microdati sono le singole rilevazioni. Ciascun foglio di famiglia del censimento è il micro dato, la singola unità statistica. Macro dato aggregazione delle singole unità statistiche, quanti siamo, in Liguria a Genova, , gli stranieri a Genova, disoccupati a Genova, eccetera. I meta dati sono le descrizioni di questi dati. Che cosa sono, come sono stati calcolati in che periodo, se sono periodi differenti e così via