I titoli obbligazionari compresi nel circolante

I titoli non immobilizzati secondo il documento numero 20, dovrebbero essere contabilizzati con la procedura del costo specifico,particolarmente onerosa tuttavia nel caso in cui vi siano rilevanti volumi di titoli fungibili e ad elevata velocità di rotazione. In tale situazione si usano quindi LIFO, FIFO, o Costo Medio Ponderato. In sede di valutazione il costo così considerato deve essere confrontato con il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, in modo da scegliere il minore tra i due. Si ha un diversa disciplina a seconda di titoli quotati o non quotati:

  1. Per i titoli non quotati, il valore di mercato è costituito dalla quotazione di titoli similari per affinità di emittente durata e cedola; in mancanza viene usato il valore nominale rettificato.
  2. Per i titoli quotati il documento numero 20 ritiene che la valutazione deve avvenire al prezzo medio delle quotazioni dell’ultimo mese dell’esercizio se questo esprime l’andamento effettivo del mercato.

Qualora da questo metodo risulti fuori un valore eccessivo si deve prendere in considerazione la media dei prezzi dell’ultima settimana. Se il valore così registrato è incoerente con il dato registrato nel nuovo esercizio fino alla data di redazione del bilancio, nel senso che quest’ultimo è ben più basso in bilancio si dovrà considerare questa tendenza a valutare ad un prezzo prudenziale. Comunque dove il valore di presumibile realizzo sia minore del valore di costo si deve operare una svalutazione (voce D.19.c del Conto Economico) a fronte di un fondo svalutazione.

Anche qui se poi negli esercizi successivi il valore di mercato eccede il valore originario bisogna fare una rivalutazione e a Conto Economico si ha una plusvalenza di ripristino (voce D.18.c del Conto Economico, cioè rivalutazioni di titoli circolanti diversi dalle partecipazioni), al massimo pari al valore della precedente svalutazione. In Nota Integrativa, per i titoli disponibili, vanno riportate, oltre alle informazioni riguardanti la valutazione, anche un analisi dei titoli posseduti e l’entità dei titoli non quotati.