La gestione del bilancio

La gestione del bilancio all’interno dell’ente locale è disciplinata da alcuni principi contabili che tendono a mantenere l’equilibrio della gestione.

In primo luogo le spese possono essere sostenute solo laddove esista disponibilità sull’intervento o sul capitolo del bilancio di previsione, e solo previo apposito impegno. L’impegno è l’atto amministrativo che consente di effettuare la spesa, tale atto deve essere comunicato al fornitore.

Se per eventi eccezionali e imprevedibili sia necessario ordinare lavori che comportano una spesa, tale ordinazione deve essere regolarizzata da apposito impegno entro trenta giorni e comunque non oltre il 31/12.

Tutte le spese effettuate non in ottemperanza dei principi suesposti non comportano oneri a carico del bilancio dell’Ente.

Il pareggio di bilancio in corso di gestione dovrebbe comunque essere assicurato dall’intervento del Consiglio Comunale che in corso d’anno può sempre deliberare: il ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio che in corso d’anno si sono venuti a generare;  il ripiano del disavanzo generatosi nell’ultimo rendiconto deliberato; il ripiano del disavanzo emergente dalla gestione in corso. Tale delibera deve comunque essere adottata entro il 30/9, pena l’attivazione della procedura di scioglimento del Consiglio Comunale. In tale delibera deve essere indicato come s’intende far fronte allo squilibrio finanziario, impegnando i relativi fondi nel bilancio di esercizio o nei bilanci dei due anni successivi (in questo caso le quote devono essere uguali per i tre anni), definendo un vincolo di destinazione di per un importo corrispondente di tutte le entrate, incluse quelle emergenti da alienazione del patrimonio disponibile (è comunque vietato utilizzare a tal fina le entrate derivanti da prestiti e quelle aventi specifica destinazione per legge).

Nel caso in cui l’ultimo rendiconto presenti un disavanzo e non siano state applicate le disposizioni precedenti, l’ente può assumere impegni solo per l’assolvimento di pubbliche funzioni e di servizi di propria competenza, oltre a pagare spese a fronte di impegni presi in esercizi precedenti (residui) o derivanti da obblighi di legge.