Determinazione del costo di un’aggregazione aziendale

L’acquirente deve determinare il costo di una aggregazione aziendale come la somma complessiva di:

  1. I fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi dall’acquirente, in cambio del controllo dell’acquisto, e inoltre
  2. Qualunque costo direttamente attribuibile all’aggregazione aziendale (compensi professionali corrisposti a revisori, consulenti legali, periti e altri consulenti per realizzare l’aggregazione).

Se un accordo di aggregazione prevede rettifiche al costo dell’aggregazione subordinate ad eventi futuri, l’acquirente deve includere l’importo di tali rettifiche nel costo e alla data di acquisizione se la rettifica è probabile e può essere determinata attendibilmente. Ad esempio, la rettifica può essere subordinata al mantenimento o al raggiungimento di un livello specifico di profitti negli esercizi futuri o al prezzo di mercato degli strumenti emessi che viene mantenuto.