Corporate governance come modello di componimento degli interessi in gioco

Le norme in materia di società propongono un determinato componimento degli interessi in gioco e un determinato assetto. Si usa raccogliere sotto la denominazione di corporate governance il complesso delle norme in questione. Le questioni di corporate governance necessitano di essere collocate nel loro specifico contesto, tenendo conto delle condizioni che in un ordinamento si manifestano in un dato momento storico.

La comparazione richiede la consapevolezza che sul piano del diritto societario simili soluzioni tecniche adottate in due diversi ordinamenti possono non di rado produrre conseguenze affatto dissimili. È appropriato procedere piuttosto per modelli, cercando di inquadrare i singoli istituti in un più articolato complesso preso a riferimento. La comparazione ha riguardato l’opportunità di trasporre nell’uno o nell’altro ordinamento soluzioni tecniche che altrove si erano rivelate efficaci per i fini cui erano state preordinate.

L’esperienza al riguardo ha mostrato che: i singoli ordinamenti non propongono a loro volta modelli che possano essere giudicati preferibili l’uno all’altro in termini di efficienza complessiva; è estremamente difficile argomentare l’efficacia di una data proposta sulla base dell’esperienza che la relativa soluzione ha prodotto in un diverso ordinamento, in ragione della diversa articolazione degli ordinamenti nonché della differenza e della complessità dei fattori che incidono sull’efficacia delle soluzioni. La definizione del modello è operazione essenziale alla comprensione della corporate governance in un dato ordinamento; tuttavia, se la comparazione per modelli rappresenta il metodo corretto di analisi delle questioni, è altresì vero che l’operazione può rivelarsi vana rispetto all’obiettivo di argomentarne da ciò soluzioni de iure condendo.